Babbo Natale esiste? La risposta che ogni genitore deve leggere

Risale al 1897 la memorabile risposta alla fatidica domanda pubblicata sul ‘The Sun’.

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Il Natale è un momento magico per tutti, ma sono soprattutto i più piccoli a godere dell’atmosfera festiva che questo periodo riesce a regalare. Con l’età adulta, del resto, subentrano la consapevolezza, gli impegni e purtroppo anche i problemi che tolgono alle feste ogni alone di mistero. Ma finché si può, gli adulti dovrebbero preservare tutta la bellezza del Natale e delle sue tradizioni in modo che i bimbi possano gioirne il più a lungo possibile.

Una di queste, immancabile, è la fatidica letterina a Babbo Natale, seguita dall’attesa quasi ansiosa di sbirciare i regali sotto l’albero la mattina del 25 dicembre. Le renne avranno trainato la slitta nei cieli per arrivare a consegnare in tempo anche i nostri doni? Così, smettere di credere a questa magia è qualcosa che i più piccoli faticano ad accettare. Ed è quello che è successo alla piccola Virginia O’Hanlon, di otto anni, nel lontano 1897.

Decisa a conoscere la verità, su consiglio del padre, la piccola ha deciso di rivolgersi con una dolcissima lettera al ‘The Sun’. “Caro direttore, ho otto anni”, esordisce Virginia nel suo messaggio andando quindi direttamente al punto. “Alcuni dei miei amichetti dicono che Babbo Natale non esista. Papà mi ha detto: ‘Se lo vedi scritto sul ‘The Sun’, allora esiste davvero”. Per favore, mi dica la verità, Babbo Natale esiste?

E la risposta non tardò ad arrivare, pubblicata in un articolo del quotidiano datato 21 settembre 1897. “Sì, Virginia, Babbo Natale esiste”, scrive l’anonimo redattore (a firmare il pezzo fu, in realtà, Francis Pharcellus Church). “Esiste con la stessa certezza con cui esistono l’amore, la generosità e la devozione; e tu sai che abbondano e danno alla tua vita la sua più alta bellezza e gioia. Ahimè! Come sarebbe triste il mondo se non ci fosse Babbo Natale. Sarebbe triste come se non ci fossero Virginia”.

E prosegue: “I tuoi amichetti si sbagliano. Sono stati influenzati dallo scetticismo di un’epoca scettica. Non credono se non vedono. Pensano che nulla possa esistere che non sia comprensibile per le loro piccole menti […] Nessuno vede Babbo Natale, ma questo non significa che non esista! Le cose più vere del mondo sono quelle che né i bambini né gli uomini possono vedere. Hai mai visto le fate ballare sul prato? Certo che no, ma questa non è una prova che non ci siano. Nessuno può concepire o immaginare tutte le meraviglie che ci sono invisibili e invisibili nel mondo”.

Infine, conclude: “Grazie a Dio vive, e vive per sempre. Tra mille anni, Virginia, anzi tra dieci volte diecimila anni, continuerà a rallegrare il cuore dell’infanzia”.

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