La longevità è dettata da una serie di fattori ambientali e genetici, ma non bisogna sottovalutare l’importanza della dieta. Un regime alimentare corretto, infatti, ci permette di vivere più a lungo mantenendoci più perfettamente in salute. È tuttavia dimostrato che esistono alcune comunità umane che vivono decisamente più a lungo di altre, come gli abitanti delle isole di Okinawa, in Giappone. Il motivo secondo alcuni risiede nella loro dieta, che permette di attivare una sorta di “gene della longevità“.

Ma cos’è questo gene nello specifico? Di cosa si tratta? E come può essere attivato?

Il trucco è quello di seguire la dieta tipica delle già citate isole giapponesi di Okinawa, ipocalorica e basso contenuto di grassi, ricca però di carboidrati. Lì si vive con molta facilità fino oltre i cento anni, pertanto è corretto immaginare che, in quanto a saggezza, non siano secondi a nessuno. Di sicuro, si tratta di un regime alimentare estremamente equilibrato, nel quale è possibile trovare praticamente tutti i nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno.

L’importante è mangiare un 60% di verdure: patate dolci, alghe, cavolo, carote, zucca, papaya verde. Quindi un 33% di cereali come miglio, grano, riso e pasta. Poi un 5% di alimenti a base di soia come il tofu e gli edamame. Infine, l’alcol e il tè hanno una percentuale molto bassa, vicina all’1%.

Come potete vedere, in questo regime alimentare, non c’è spazio per la carne né per il pesce, se non in maniera estremamente residuale. Anzi, possiamo anche azzardare che sia una dieta completamente vegana, in quanto priva di derivati animali come il latte, il miele o i formaggi. Gli ingredienti da utilizzare sono per lo più ricchi di antiossidanti e decisamente favorevoli alla nostra salute. Insomma, un vero toccasana, un mantra da seguire per chi vuole provare a vivere di più…