Fonte: Ansa

Regina Elisabetta, profezia infausta sulla terza guerra mondiale

Spunta un discorso (mai pronunciato) della Regina Elisabetta II: quelle parole 'profetiche' sulla Terza Guerra Mondiale

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La Regina Elisabetta II ci ha lasciato poco più di un mese fa ma, dall’Inghilterra, spuntano alcuni dettagli su un discorso agghiacciante che la sovrana britannica non ha mai pronunciato. Una sorta di “profezia” sulla Terza Guerra Mondiale e su uno scontro tra Stati Uniti e Russia.

Si tratta essenzialmente di un discorso preparato nel caso di lancio di testate nucleari sul territorio del Regno Unito, una denuncia della “follia della guerra” che per fortuna non è mai stata costretta a pronunciare.

Parliamo di discorso profetico in quanto è stato scritto nel 1983, quando la Russia (allora Unione Sovietica) era impegnata in esercitazioni militari che facevano temere uno scontro militare con l’Occidente. Sua Maestà la Regina Elisabetta II, si dice, preparò quel discorso da pronunciare nel momento in cui fosse scoppiato un conflitto nucleare, con tanto di frasi agghiaccianti che riflettono l’attuale scontro tra Russia e Ucraina.

La Sovrana metteva in guardia la popolazione mondiale dai rischi di una guerra atomica, esortando i cittadini britannici a mantenersi uniti e saldi. Inoltre, parlava anche di “pericoli di gran lunga più grandi che in qualsiasi altro momento della nostra lunga storia“.

Ora la follia della guerra si sta nuovamente diffondendo nel mondo e il nostro coraggioso Paese deve nuovamente prepararsi a sopravvivere contro grandi pericoli – recita il discorso – Non ho mai dimenticato il dolore e l’orgoglio che ho provato mentre io e mia sorella ci stringevamo intorno alla radio della nursery ascoltando le parole ispiratrici di mio padre in quel fatidico giorno del 1939. Nemmeno per un momento ho immaginato che un giorno questo solenne e terribile dovere sarebbe toccato a me“.

E poi continua con: “Ma qualunque sia il terrore che ci attende, le qualità che hanno contribuito a mantenere intatta la nostra libertà già due volte in questo triste secolo saranno ancora una volta la nostra forza. Mentre ci sforziamo insieme di combattere il nuovo male, preghiamo per il nostro Paese e per gli uomini di buona volontà, ovunque essi si trovino. Che Dio vi benedica tutti“.

Insomma, parole dure e per tantissimi versi profetiche. All’epoca c’erano Ronald Reagan negli Stati Uniti e Jurij Andropov al Cremlino… Oggi, con Biden e Putin, anche Re Carlo III sarà costretto a preparare un discorso simile? Con la speranza che, come sua madre, non debba mai leggerlo…

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