Sopravvive a tre settimane disperso tra i ghiacci in Alaska

Brutta avventura per Tyson Steele, trentenne rimasto isolato per settimane tra le nevi dell’Alaska. Il salvataggio è stato quasi un miracolo.

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Tre settimane, nel gelo dell’Alaska, fra i ghiacci e senza possibilità di accendere un fuoco, completamente isolato. La storia di Tyson Steele è ai limiti dell’umano ma per fortuna si è conclusa con un lieto fine. L’uomo, un trentenne che si era imbarcato in un’avventura in solitaria, aveva deciso di vivere in una capanna nella gelida Susitna Valley ma un terribile incendio ha incenerito ogni cosa.

A causare l’incidente che ha distrutto la sua casetta di legno e tela è stata una fiammata partita dalla stufa e che ha subito scatenato le fiamme nel piccolo riparo. Così, da circa metà dicembre Steele è rimasto senza nulla, privo anche del fedele labrador rimasto vittima dell’incendio. Che fare?

La situazione era evidentemente disperata ma l’uomo è riuscito a mantenere una certa lucidità e ha cercato in ogni modo di attirare l’attenzione dei soccorritori. Il video in rete mostra, infatti, l’SOS sulla neve. Ed è stato proprio grazie a quelle tre lettere annerite dalla cenere perché fossero ben viste dall’alto che una squadra di elicotteristi ha localizzato Tyson.

Salvo quasi per miracolo, l’uomo ha raccontato come è riuscito a sopravvivere: riparatosi dapprima in una grotta di neve, ha poi cercato di allestire una baracca con il materiale rimastogli riuscendo a scaldarsi grazie a cortecce con cui alimentava la sua stufa. Dal grande incendio era poi riuscito a salvare del cibo che, nonostante fosse danneggiato, era ancora commestibile.

Steele deve ringraziare se stesso, certo, ma anche i suoi cari che si sono rivolti alle autorità preoccupati per il lungo silenzio di Tyson. Ora la famiglia lo aspetta a casa, nello Utah, dove trascorrerà le prossime settimane coccolato dal calore domestico.

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