Truffa dello specchietto, se è rotto evita di scendere dall'auto

Una giovane donna romana ha respinto un tentativo di truffa sulle strade della Capitale

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Stefania Cicirello

Stefania Cicirello

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Una giovane mamma di Roma ha recentemente sventato un tentativo di truffa nota come “truffa dello specchietto”. Consapevole dei pericoli che si celano lungo le strade, la donna è riuscita a non cadere nel raggiro di un malvivente, riuscendo addirittura a metterlo in fuga. L’episodio, riportato da fonti locali come Il Messaggero, ha avuto luogo a Casal Bernocchi, in una tranquilla serata romana, intorno alle 22.30 in via Fabiano Landi.

La mamma che ha sventato la truffa: come ha fatto

La donna viaggiava in auto con il marito e il figlio quando è stata vittima del tentativo di truffa. Tutto è iniziato con un presunto urto, forse causato da un sasso lanciato contro l’auto, seguito dall’apparizione di un individuo in moto che ha richiamato la sua attenzione.

Questa truffa è diventata sempre più riconoscibile nel tempo: un sasso colpisce l’auto, simulando un incidente, e poi il truffatore si avvicina accusando il conducente di aver danneggiato il suo specchietto. La tattica è stata esposta dalla giovane donna che si è trovata al centro di questo inganno.

Mentre viaggiava con il figlio piccolo in macchina e il marito sul sedile posteriore, un uomo si è fermato accusandola di aver danneggiato lo specchietto della sua moto. “Ricordandomi di altre testimonianze, mi sono limitata a dirgli di seguirmi in quanto aveva appena superato un posto di blocco dei carabinieri”, ha raccontato la giovane al Messaggero.

La tecnica dei truffatori

Questo è un comportamento consigliato in situazioni simili. I truffatori raramente accettano il coinvolgimento delle forze dell’ordine, quindi è meglio rivolgersi direttamente a loro per smascherare l’inganno. Prossimi al luogo dell’incidente c’era un posto di blocco dei carabinieri, e proponendo di raggiungerlo, la donna ha spinto il truffatore a fare marcia indietro, fino a nascondersi in una strada adiacente.

Questo individuo sembra essere noto nella zona per il modus operandi, con una barba distintiva e un tatuaggio sul collo. In rete sono emerse molte segnalazioni di tentativi di truffa, ma fortunatamente sempre più persone sono consapevoli di tali pericoli e non cadono nel tranello.

Un altro utente ha raccontato: “Ho proprio visto il momento mentre lanciava il sasso sulla mia macchina e si è fatto vedere anche in volto: non era per niente lucido e chiedeva anche dieci euro”. Di fronte al rifiuto, avrebbe commentato: “Fate tutti così, non mi date una lira”.

Come difendersi dalla truffa dello specchietto

In situazioni simili, la prudenza è la migliore difesa. Rimanere calmi, non scendere dall’auto anche se lo specchietto sembra rotto, coinvolgere le forze dell’ordine e non cedere alle richieste dei truffatori sono le strategie vincenti per evitare di cadere vittima della “truffa dello specchietto”.

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