La siccità, lo sappiamo bene, è un problema reale e piuttosto urgente, e quindi è importante cercare di risparmiare e riciclare acqua ogni volta che è possibile. Proprio per questo motivo alcuni ricercatori dell’Università della California hanno inventato un tipo di ghiaccio che non si scioglie in acqua ed è utilizzabile più volte. Il materiale di cui è fatto, infine, è biodegradabile.
In forma di cubetti, il JIC, dall’inglese jelly ice cube, letteralmente “cubetto di ghiaccio gelatinoso”, può essere utile in tutti i processi di conservazione senza contaminare né annacquare il prodotto che si intende conservare.
Come riporta Focus.it il JIC è fatto di acqua e altri componenti che ne stabilizzano la struttura, e svolge le funzioni di un normale cubetto di acqua ghiacciata senza però sciogliersi mai. “Si può utilizzare fino a 13 ore, poi basta sciacquarlo, rimetterlo in freezer e dopo qualche ora è pronto per il successivo utilizzo”, fa sapere Jiahan Zou, uno dei ricercatori della University of California.
L’idea di questi cubetti è venuta al team della University of California dopo aver visto la quantità di ghiaccio utilizzata nelle industrie di lavorazione del pesce. Basiti dallo spreco di acqua e dal rischio di proliferazione di patogeni nelle acque reflue, i ricercatori hanno trovato una soluzione.
Il JIC si dimostra utile in due modi: si evitano sprechi di acqua ed evitando i reflui si impedisce che si sviluppino patogeni. Questo particolare ghiaccio è anche molto robusto: un cubetto infatti può sostenere fino a 10 kg di peso senza rompersi. Ciò vuol dire che può essere utilizzato anche per conservare cibo durante il trasporto.
Un ultimo aspetto importante degli JIC, come detto, è che, dopo essere stati riutilizzati per una dozzina di volte, non terminano qui la loro funzione, dal momento che possono essere smaltiti, e riciclati, come rifiuti biodegradabili.