Kurt Cobain è vivo e si è trasferito in Perù. La teoria dei fan dei Nirvana

Kurt Cobain riappare sui teleschermi. Ecco Ramiro Saavedra, il sosia quasi identico alla star dei Nirvana

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Il 5 Aprile scomparve uno dei miti musicali di sempre a 27 anni: Kurt Cobain. Sparatosi a Seattle con un colpo alla testa è diventato uno dei famosi cantanti tristemente inseriti nel club dei 27. Questo gruppo, tra cui appartiene anche Jim Morrison, raccoglie tutti i cantanti morti all’età indicata, tutti in genere per suicidio. Forse però il suo mito può tornare a vivere.

La notizia sta facendo il giro del mondo da un paio di giorni: il Daily Mail ha riportato le immagini di questo cantante peruviano molto simile a Kurt Cobain che ha cantato in tv una canzone dei Nirvana (gruppo che ha reso celebre, oltre a Kurt, anche Dave Grohl, front man dei Foo Fighters). Il suo nome è Ramiro Saavedra e si è presentato in diretta nazionale con il brano Come As You Are, uno dei più famosi del cantautore.

Il Kurt Cobain dei giorni nostri

Ramiro Saavedra ha vinto un talent show sudamericano nel 2012 e secondo la rivista inglese si tratta proprio di Kurt Cobain, ritiratosi dalle scene e non suicida. Egli è si molto simile di corporatura e di aspetto ma l’idea che possa essere la stessa persona è semplicemente improbabile. La pagina ufficiale dei Nirvana ha risposto in maniera molto ironica alla notizia, ringraziando che il loro cantante sia ancora in vita.

La pagina ha avuto un gran d’affare per rispondere a tutti i commenti di molti utenti che l’hanno invasa in questi giorni. Purtroppo è solo una semplice coincidenza perchè il corpo di Kurt è stato cremato e disperso in parte in un fiume e in parte nel tempio buddista a New York. La notizia lascerà il tempo che trova, ha comunque avuto molto eco perchè la scomparsa della voce dei Nirvana ha lasciato nel lontano 1994 molti fan sbigottiti.

Gli ultimi giorni dell’artista

Kurt Cobain nelle ultime settimane prima di morire faceva un grande uso di eroina che lo hanno portato a uno stato pessimo di salute. Anche i rapporti con il resto della band si facevano molto tesi, così quelli con la moglie Courtney Love. Durante un periodo di riposo a Roma ha rischiato di morire per una overdose di pillole mischiate a champagne, così poco tempo dopo in america ha tentato il suicidio rinchiudendosi in bagno.

Vicino al cadavere venne trovata una lettera a un suo amico immaginario di infanzia chiamato Boddah. Racconta come egli invidiasse Freddy Mercury e tutta la passione che riusciva a trasmettergli il pubblico e i concerti. Quella passione che Kurt non riusciva più ad avere e che anzi lo stava tormentando fino all’inverosimile. Egli, alla fine dello scritto, ricorda il suo motto: meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente.

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