Lago, pericolo mulinello: il modo per salvarsi non è nuotare

I mulinelli possono rovinarci la vacanza e il lago, più del mare, è spesso protagonista di questi pericolosi vortici: cosa fare per salvarsi

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Avete scelto una tranquilla località lacustre dell’Italia, come ce ne sono tante, per fuggire il caos del mare e i suoi pericoli? Certamente l’affollamento è minore al lago rispetto che nelle zone di mare più famose del Bel Paese ma quanto a pericoli, anche il lago ne nasconde parecchi: parliamo in primis dei mulinelli, quei vortici invisibili che hanno origine sott’acqua e risucchiano in basso tutto ciò che c’è nelle vicinanze.

Durante le cosiddette tempeste lacustri, si possono generare dei risucchi d’acqua e spesso è molto difficile uscirne perché ci colgono impreparati e il panico la fa da padrone sulle nostre azioni: più ci agitiamo, infatti, e più sprechiamo energie preziose per salvarci, ma ci sono alcune cose da fare per annullare la forza centripeta del mulinello che ci trascina giù verso il basso.

Le cause per cui si formano questi potenti vortici sono molteplici e vanno a ricercarsi nella presenza di corsi d’acqua visibili o sommersi che entrano o fuoriescono dal lago, negli effetti delle correnti d’aria sullo strato superficiale e ancora negli spostamenti d’acqua da un bacino idrico all’altro oppure nell’esistenza di ostacoli al flusso in determinate direzioni.

Cosa fare in caso ci trovassimo all’interno di un mulinello? Le strategie che funzionano sono due: la prima sarebbe quella di restare in posizione verticale, pedalare verso il fondo, poi “ritirare – come leggiamo su baia della coscienza.com – le gambe con una simultanea azione delle braccia. In questo modo s’imprime al corpo un movimento rotatorio su se stesso uguale a quello del mulinello”.

Un’altra cosa che richiede un po’ più di sicurezza mentale e preparazione è di prendere aria, poi scendere giù con la testa verso il centro del mulinello dove la velocità di rotazione è prossima a zero e poi nuotare lateralmente per uscire dal vortice.

Che sia al lago o al mare bisogna sempre essere presenti a se stessi in situazioni di pericolo come possono essere quelle sopra descritte: fare dei corsi di sicurezza acquatica anche per gli adulti potrebbe aiutarci a migliorare il nostro rapporto con l’acqua.

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