Bollo moto: come e dove pagarlo con comodità

Il possesso di una moto è regolato, dal punto di vista fiscale, da una tassa, più comunemente conosciuta come bollo moto. Ecco come e dove pagarlo

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Il bollo moto è una tassa sul possesso di un motociclo che viene versata nelle casse delle Regioni d’Italia. Questa tassa si distingue, però, da quella sui ciclomotori. Su questa categoria di motocicli, infatti, lo Stato prevede il pagamento di un contributo (di circolazione, in questo caso) solamente nel momento in cui il mezzo viene immesso su una strada pubblica. Il bollo moto si paga annualmente, nei mesi di febbraio o luglio. Piemonte e Lombardia, tuttavia, rappresentano un’anomalia in questo campo in quanto prevedono il pagamento del bollo ogni dodici mesi a partire dal primo mese dopo l’immatricolazione e non con scadenze uniche.

Per poter calcolare l’importo del bollo moto bisogna tenere a portata di mano la potenza in kw del proprio mezzo e riferirsi alle direttive regionali. La tassa prevede un importo fisso per motocicli sino a 11 kw di potenza. Superata questa soglia l’importo viene calcolato tenendo conto della potenza del proprio mezzo.

Oltre gli 11 kw bisogna moltiplicare l’intera potenza del mezzo per l’importo indicato dalla propria regione di residenza, reperibile sui siti web istituzionali. Il risultato di questo computo va sommato alla quota fissa. La cifra risultante da questa operazione rappresenterà l’importo del bollo moto da pagare entro la data di scadenza.

Per sapere con esattezza l’importo da pagare l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione, sul proprio sito web, un’utile strumento che prevede l’immissione della targa del proprio veicolo e la scelta della categoria del proprio veicolo mediante un menù a tendina. Il calcolo restituito è automatico e preciso.

Per pagare il bollo moto ci si può recare in una delegazione ACI più vicine o anche nelle tabaccherie, negli uffici postali e presso gli sportelli bancari abilitati. Se si supera la data di scadenza e si risulta inadempienti si può correre ai ripari entro l’anno solare con una piccola sovrattassa.

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