Donna torna a casa 40 anni dopo la sua morte

A 40 anni dalla sua morte per un morso di serpente, una donna è tornata a casa, lasciando tutti a bocca aperta

20 Gennaio 2017
Fonte: Twitter

Quaranta anni dopo la sua morte, avvenuta per un morso di cobra, è tornata a casa, lasciando tutti a bocca aperta. Non stiamo parlando di una fantasma, ma di una donna in carne ed ossa, che ha fatto ritorno dai suoi familiari, dopo che tutti l’avevano creduta morta. La protagonista di questa straordinaria storia si chiama Vilasa e nel lontano 1976 era stata data per morta. I suoi familiari avevano organizzato un funerale e l’avevano pianta, consegnando il suo cadavere alle acque del fiume Gange.

In realtà però la donna non era morta e si è ripresentata alla porta dell’abitazione delle sue due figlie, creando un vero shock alle ragazze, che inizialmente non sono nemmeno riuscite a riconoscere l’ottantaduenne. Quando avvenne l’incidente e la sua morte, Vilasa aveva solo quarantadue anni. Era estate e la giovane era uscita a cercare del foraggio per gli animali, proprio come faceva ogni giorno. Camminando nell’erba però non era riuscita a vedere il cobra che, spuntando all’improvviso, l’aveva morsa ad una gamba.

La sua famiglia l’aveva trovata agonizzante e l’aveva trasportata da un guaritore. L’uomo però non era riuscita a guarirla e poco dopo Vilasa era morta. O almeno così credevano i suoi parenti. Poco dopo il decesso, come da tradizione, il suo corpo era stato avvolto in una stoffa pregiata e posizionato in una zattera, che era stata lasciata andare alla deriva nel Gange. Solitamente gli indù praticano la cremazione, ma nel caso di morti avvenute a causa dei serpenti, il corpo deve essere gettato integro nel fiume perché le sue acque possano ripulirlo e riportarlo in vita.

La leggenda in questo caso ha superato la fantasia e Vilasa è tornata in vita. Il morso del serpente infatti non era stato fatale e il suo corpo poche ore dopo era stato ritrovato da alcuni pescatori. Vilasa era stata quindi portata in un tempio, dove i sacerdoti, nonostante fosse in fin di vita, erano riusciti a salvarla. Dopo aver perso la memoria la donna era rimasta nel tempio per quaranta anni, sino a quando un anziano del villaggio non l’aveva riconosciuta, affermando di essere stato al suo funerale. “L’abbiamo immediatamente riconosciuta da una voglia” ha raccontato la figlia minore, che non credeva ai suoi occhi quando se l’è trovata di fronte.

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