Quadro di Klimt scomparso da 50 anni ritrovato in un armadio

Un disegno di Klimt scomparso da ben 50 anni, è stato ritrovato a sorpresa all'interno di un armadio

16 Febbraio 2018

Un quadro di Klimt scomparso da 50 anni è stato ritrovato in un armadio. A quasi cento anni dalla morte del pittore austriaco è stato risolto un grande mistero.

Era il 1951 quando nel Museo di Linz vennero esposte quattro opere prestate dagli eredi di Gustav Klimt ed Egon Schiele. Nello specifico si trattava di tre dipinti del primo e di un disegno dell’artista austriaco intitolato “Due figure reclinate”. Nel 1990 i legittimi proprietari chiesero la loro restituzione, ma gli fu negata. Diverso tempo dopo, nel 2006, fecero un altro tentativo e la risposta questa volta fu davvero sconvolgente.

I vertici del Museo affermarono che i dipinti erano scomparsi e che la loro sparizione era un mistero. Furono avviate delle indagini interne che però non riuscirono a chiarire in alcun modo come e quando fossero stati sottratti.

Da allora il destino dei dipinti è rimasto avvolto nel mistero, almeno sino a qualche tempo fa quando la segretaria che lavorava da anni nel Museo di Linz è morta. La donna aveva lasciato ai suoi eredi un documento in cui affermava di essere in possesso di un’opera di Klimt che voleva fosse restituita alla città.

Cosa era accaduto? A spiegarlo è stata la stessa donna nella lettera. Molti anni prima il direttore del Museo di Linz, Walter Kasten, aveva rubato le opere di Schiele con la complicità della segretaria.

Per comprare il suo silenzio l’uomo le aveva consegnato il prezioso disegno di Gustav Klimt. Lei però non l’aveva rivenduto, ma aveva deciso di conservarlo all’interno di un armadio, dove è stato ritrovato coperto dalla polvere, ma integro.

Kasten, che era stato alla guida del Museo di Linz dal 1958 al 1973, purtroppo è morto nel 1984. Per questo motivo non potrà svelare cosa è accaduto alle opere sottratte, né perché abbia scelto di fare questo gesto.

Di certo gli eredi di Klimt non hanno alcuna intenzione di arrendersi e hanno già avviato una battaglia legale contro il Museo che si è conclusa con una sentenza della Corte Suprema che impone un risarcimento di 8,24 milioni di euro.

Nel frattempo il celebre disegno, uscito dall’armadio e tornato alla luce del sole, potrà essere esposto in una delle mostre che verranno organizzate in Austria in occasione del centenario della morte del grande artista.

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