Mangiare mele nel modo sbagliato? Sembra impossibile, eppure secondo quel che dice la scienza siamo abituati a consumare questo frutto in maniera non esatta. L’errore che facciamo più o meno tutti è quello di sbucciare la mela prima di mangiarla. E che c’è di male, vi starete chiedendo? Così facendo, ci perdiamo tanti benefici che questo incredibile frutto ci apporterebbe se lo consumassimo nella sua interezza.
Stando a quel che riporta una ricerca pubblicata su Nutrition Journal, l’assunzione di mela è legata a un rischio ridotto di incappare in malattie croniche come l’obesità o i problemi cardiovascolari. Questo perché le mele contengono grandi quantità di fitochimici, inclusi quercetina, catechina e acido clorogenico, che sono tutti ottimi antiossidanti, ma anche flavonoidi, isoflavonoidi e acidi fenolici, che si trovano in abbondanza nella buccia. Secondo uno studio di Nature le mele con buccia hanno un potere antiossidante maggiore di quelle pelate, grazie a livelli più importanti di vitamina C.
A proposito di vitamina C, come se non bastasse la buccia di mele contiene quantità considerevoli di vitamina e minerali che sono presenti invece in dosi più basse o addirittura quasi nulle nella polpa di questo frutto. Privare le mele della buccia vuol dire anche rinunciare a un buon apporto di fibre: una mela media senza buccia contiene 2 grammi di fibre, con la buccia invece si arriva a oltre 4 grammi.