Un buco nero punta dritto verso la Terra: cosa potrebbe accadere

La scienza lancia un nuovo allarme: c'è un buco nero che potrebbe causare la fine del nostro pianeta. Ecco perché è così pericoloso.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Un buco nero supermassiccio situato in una galassia lontana (ma non troppo) è stato recentemente riclassificato dagli astronomi. Stiamo parlando della galassia PBC J2333.9-2343, distante circa 657 milioni di anni luce dalla Terra, che è stata originariamente inserita tra le galassie radio. Ma ciò che preoccupa l’intero mondo della scienza è il fatto che ora punta il suo centro direttamente verso il nostro pianeta.

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La galassia in questione ha mostrato proprietà peculiari, che hanno attirato la curiosità degli scienziati al punto che hanno iniziato a studiarla in maniera più approfondita per cercare di capire in che modo la direzione del buco nero potrebbe influenzare il nostro sistema solare. E, di riflesso, la vita e il futuro di tutti noi.

Secondo gli esperti, il suo nucleo non alimenta più i lobi, che sono molto vecchi e rappresentano le reliquie di un’attività del passato, mentre le strutture più vicine al nucleo rappresentano getti più giovani e attivi. Non è ancora chiaro cosa possa aver causato il cambiamento di direzione, ma alcuni studiosi ritengono che PBC J2333.9-2343 possa essere entrata in collisione con un’altra galassia, causando così lo stesso buco nero.

Inutile dire che tutto ciò che preoccupa gli scienziati sono le possibili conseguenze che questo evento potrebbe avere sulla Terra. Se il buco nero dovesse emettere un getto relativistico, potrebbe causare problemi al nostro sistema solare. Che in casi estremi potrebbe vedere messa a rischio la sua stessa esistenza.

Ma non è il solo pericolo che viene dallo spazio. Già da tempo, infatti, gli astronomi stanno perlustrando con estrema attenzione l’area interna alle orbite della Terra e di Venere alla ricerca di asteroidi. Non è un mistero che ne abbiano già individuati due di circa un chilometro di diametro, che potrebbero rappresentare a loro volta una minaccia per il nostro pianeta.

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