Anche le zanzare, spesso ospiti non graditi della stagione estiva a ogni latitudine, meritano una giornata a loro dedicata. La ricorrenza cade il 20 agosto, una data non certo qualunque ma che rievoca un episodio ben preciso della storia del XIX secolo. Dobbiamo risalire al 1897, quando un medico dell’esercito britannico – Ronald Ross, impegnato in India – fece una scoperta destinata a cambiare la storia della medicina.

Il medico, infatti, comprese come proprio le zanzare fossero responsabili della trasmissione della malaria all’uomo. Una scoperta che fece guadagnare a Ronald Ross il Nobel (1902) e a cui seguirono altre ricerche che portarono all’identificazione della specie coinvolta, quella delle Anopheles. In generale, al di là della malaria, le punture degli insetti possono davvero rovinarci la stagione, o quanto meno le serate di relax o divertimento all’aria aperta.

Oltre ai vari prodotti chimici repellenti in commercio (c’è da perdersi davanti agli scaffali dei supermercati!), vi sono metodi naturali per tenere alla larga da sé e dai bambini le poco amate zanzare. A partire, per esempio, dagli oli essenziali: alcune gocce spruzzate sugli abiti o diluite in creme da applicare sulla pelle possono fare miracoli. In particolare, tra i più efficaci ci sono l’olio essenziale di geranio, la citronella, l’eucalipto, la lavanda e il tea tree.

Oltre che esternamente, però, possiamo combattere le zanzare anche attraverso l’alimentazione. Alcuni cibi, infatti, funzionano da repellente naturale in quanto determinano alcune condizioni sgradite agli insetti. Nello specifico, tutti i cibi ad alto contenuto di vitamine B1, B6 e C sono un toccasana contro le zanzare. Via libera, dunque, agli ortaggi a foglia verde, alle banane, ai piselli, alla farina integrale, alle lenticchie, al riso e all’aglio se vogliamo tenere lontani i tanto fastidiosi ronzii.

Ad attirare le zanzare ci pensa, invece, il sudore (composto di acido lattico, acido urico e ammoniaca, tanto amati dalle zanzare) insieme all’anidride carbonica che produciamo respirando. Attenzione, perciò, a proteggersi con cura quando si pratica sport all’aperto.