Che differenza c'è tra kw e kwh nella didattica fisica

Qual è la differenza tra kW e kWh? Spesso si trovano queste unità di misura nelle bollette e tra le caratteristiche degli elettrodomestici, ecco a quali grandezze fisiche sono riferite

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Ecco come sapere che differenza c’è tra kW e kWh! Sono entrambe delle misure standard, ovvero valide a livello internazionale, che vengono usate per quantificare una grandezza fisica. In particolare la sigla kW, indica il chilowattora, esprime la quantità di potenza elettrica. Il valore indicato con il kW rappresenta una quantità fisica istantanea, cioè valida in un preciso momento. Ad esempio, un elettrodomestico che può assorbire una potenza massima di 3 kW, raggiungendo questo valore di picco in un dato istante se usato in determinate condizioni.

La differenza tra kW e kWh, è infatti determinata dal tempo. I medesimi 3 kW di potenza, se assorbiti per 2 ore consecutive, daranno luogo ad un utilizzo totale di energia pari a 6 kWh. Questo valore si ricava calcolando il prodotto tra la potenza istantanea e le ore in cui viene impiegata. Il kWh, infatti, esprime la quantità di energia totale, rapportata al tempo in cui viene usata una determinata potenza. Entrambe le unità di misura, tuttavia, sono riferite alle grandezze elettriche, ma possono essere convertite anche in misure differenti. Ad esempio, un’automobile con 60 cavalli motore, possiede circa 81 kW elettrici.

Perché è importante conoscere quale differenza c’è tra kW e kWh ? Queste unità di misura fanno ormai parte della vita quotidiana. Sono importantissime per capire le bollette dell’energia elettrica, ma anche la produzione di un impianto fotovoltaico domestico. I fornitori di energia elettrica utilizzano il kW per esprime la quantità di potenza elettrica massima a disposizione di un singolo contatore, ma la quantità di energia consumata in un mese viene espressa in kWh. Allo stesso modo, chi installa un impianto fotovoltaico conoscerà la potenza totale dei pannelli installati, espressa in kWp, cioè kW di picco.

La produzione giornaliera di energia elettrica, che dipende anche dalle ore di luce a disposizione, sarà invece calcolata in kWh. Da questi dati si evince che, la potenza è determinata da caratteristiche fisiche intrinseche nell’apparecchio elettrico che le sviluppa, mentre l’enrgia totale dipende dal tipo di utilizzo del prodotto. Pertanto, se non si desidera modificare strutturalmente gli impianti o acquistare elettrodomestici a basso consumo, è comunque possibile incidere su diversi fattori, come il costo mensile della bolletta, semplicemente variando il modo ed il tempo di utilizzo quotidiano.

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