Crisi climatica, 2021 anno peggiore per l'Italia

Secondo l'osservatorio di Legambiente, il 2021 è stato caratterizzato da ben 187 eventi estremi che hanno flagellato la penisola

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Il 2021 è stato un anno decisamente nero per il clima mondiale e l’Italia non ha fatto eccezione: si manifestano in maniera sempre più evidente gli effetti dei cambiamenti climatici e solo nel nostro paese sono stati ben 187 gli eventi che hanno provocato impatti sul territorio (causando la morte di 9 persone).

97 i casi di allagamenti da pioggia, 46 trombe d’aria, 13 frane, 11 esondazioni: questi sono solo alcuni numeri che, messi in relazione con la fragilità di alcune zone del nostro territorio, sia a livello urbanistico che di infrastrutture, fanno rabbrividire.

Il bilancio arriva dall’Osservatorio CittàClima di Legambiente, realizzato in collaborazione con Unipol e con il contributo scientifico di Enel Foundation: tra le città più colpite dagli eventi estremi svetta Roma, con 9, seguita da Napoli (5), Catania (4), Palermo e Milano (2). A livello regionale invece sono prime in questa triste classifica Lombardia (30 eventi estremi) e Sicilia (23).

Il report di Legambiente scatta anche una fotografia del cambiamento climatico in Italia dal 2010 a oggi: sono stati 1.181 i fenomeni meteorologici che hanno provocato danni nel territorio italiano con 637 Comuni interessati e con il terribile numero di 264 persone vittime del maltempo in 10 anni.

“Proprio questi numeri ci ricordano quanto le città italiane abbiano bisogno di urgenti interventi di adattamento a un clima che rende piazze, strade e linee ferroviarie sempre più pericolose durante le piogge di forte intensità e le case sempre più invivibili durante le ondate di calore. La nostra richiesta al Governo per il nuovo anno è che finalmente si approvi il piano nazionale di adattamento climatico, come hanno fatto tutti gli altri grandi Paesi europei, con chiare priorità di intervento in modo da indirizzare le risorse nazionali e i 2,5 miliardi di euro previsti dal PNRR verso interventi davvero utili di messa in sicurezza e la riqualificazione delle città e dei territori italiani”, ha dichiarato Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente.

In questi anni segnati dalla pandemia, le governance di tutto il mondo non devono perdere di vista l’obiettivo principale: il cambio di rotta necessario per evitare l’impatto drammatico dei cambiamenti climatici sulla vita di ogni singolo cittadino globale.

 

 

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