Dove vanno a morire gli smartphone?

Il cimitero degli smartphone e dei rifiuti elettronici è molto dannoso per l'ambiente e per la salute dell'uomo

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Il cimitero degli smartphone si trova in India, ma i rifiuti in esso accumulati sono molto dannosi.
Uno smartphone contiene molti tipi di materiale riciclabile, fra cui l’oro, che si può trovare anche in altri circuiti elettrici, come quelli di frigoriferi, monitor, lampade e tanto altro.
Nel 2013 l’oro riciclato dai circuiti degli elettrodomestici ha raggiunto l’11% della produzione di oro globale.
Ma purtroppo l’oro è solo uno dei materiali contenuti nei circuiti degli oggetti che sono diventati ormai parte integrante delle nostre vite.

Sono presenti in essi anche altre materie come la plastica, il ferro, il platino e l’argento e alcuni molto dannosi come il mercurio e il palladio.
La 41.8 tonnellate di materiali riciclati nel 2014 sono stati stimati 44 miliardi di dollari.
Sempre nel 2014 gli USA hanno prodotto con i loro stabilimenti 7.1 milioni di tonnellate di materiale riciclato, il 17% di tutto il mondo. Donare il proprio smartphone ad un centro di smaltimento è un’azione socialmente utile perché in questo modo si può aiutare a non inquinare l’ambiente con materiali molto dannosi per la nostra salute.

Dei 60 elementi contenuti in un circuito complesso, come quello presente in qualsiasi cellulare, molti sono tossici come il mercurio e il CFCs. Questi causano danni irreparabili al sistema nervoso centrale.
Una delle più grandi discariche del mondo, dove vengono gettati impunemente smartphone e elettrodomestici vari, si trova in India dove non esiste nessuna normativa che regoli il riciclo e le discariche urbane. In India sono i bambini che separano le componenti di valore dai circuiti elettrici per poi rivenderli, esponendo il proprio corpo a innumerevoli pericoli.

In queste discariche cittadine viene riciclato il 95% del materiale tossico mondiale. I metodi di riciclo usati dai bambini nelle discariche all’aperto sono molto rudimentali. Dai bambini sono infatti usati gli acidi per separare i metalli pesanti dai circuiti e molti altri componenti sono bruciati, producendo esalazioni tossiche. Gli acidi e i metalli tossici sono poi lasciati all’aperto, finendo molto spesso nei fiumi, in modo da contaminare le acque per parecchi anni.
La seconda discarica di questo tipo è presente nel Ghana, dove le conseguenze del riciclo sono catastrofiche, poiché sul suolo rimangono parecchi materiali non biodegradabili, che hanno inquinato il suolo in maniera molto pericolosa per gli uomini.

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