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Bruce Lee, la vera causa della morte: cosa svelano gli scienziati

Bruce Lee morì a soli 32 anni. Scopri cosa ne provocò la morte secondo un recente studio. Non fu avvelenato

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Era il 20 luglio 1973 quando, a soli 32 anni, Bruce Lee moriva. Dopo una serie di film di successo, Lee aveva appena ultimato le riprese del suo ultimo lavoro cinematografico, “I tre dell’Operazione Drago”, film che non riuscì mai a vedere.

La sua morte scosse il mondo intero, come fece quella di suo figlio Brandon, morto per un incidente sul set.

Bruce Lee era nato a San Francisco il 27 novembre 1940, nel Jackson Street Hospital di Chinatown. Quando nacque, il padre, l’attore Lee Hoi Chuen, da Hongkong era in tournèe in America insieme alla moglie Grace, di origine tedesca e di tradizione cattolica.

Desiderosi di tornare in Cina senza dover più viaggiare altrove, decisero di chiamare il piccolo Lee Jun Fan, che in cinese vuol dire proprio “colui che torna”.

Bruce Lee era il quarto di cinque figli, da piccolo era soprannominato “mo si tung”, che significa “quello che non sta mai fermo”, l’unica cosa che riusciva a calmarlo sembra fossero i libri.

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Quando e come è morto Bruce Lee?

Bruce Lee morì – come accennato – il 20 luglio 1973. La sua scomparsa tutt’ora è al centro di dibattiti. Secondo uno studio svolto da scienziati spagnoli specialisti di reni e pubblicato dal Clinical Kidney Journal sembra che Lee sia morto per “una forma specifica di disfunzione renale, ossia l’incapacità di espellere abbastanza acqua”.

Lee, dunque, sarebbe morto per iponatremia, ossia una concentrazione anormale bassa di sodio nel sangue causata da troppa acqua nel corpo.

Gli studiosi hanno affermato, infatti, che questa specifica disfunzione renale “può portare a iponatremia, edema cerebrale e morte entro poche ore se l’eccessiva assunzione di acqua non è accompagnata dall’escrezione del liquido nelle urine”.

Siamo costituiti per il 60% da acqua – come lo studio sottolinea – ma questo “non ci protegge dalle conseguenze potenzialmente letali di bere acqua a una velocità superiore a quella che i nostri reni possono espellere”.

Le cause della morte di Bruce Lee secondo gli scienziati

Nel corso degli anni si è a lungo parlato della morte di Bruce Lee, avanzando varie ipotesi.

Quella messa per iscritto dagli scienziati spagnoli, però, mette a tacere tutte le precedenti. C’è chi ha parlato di infarto, chi di omicidio, chi di avvelenamento da parte dell’agente Raymond Chow e di Betty Ting Pei (nella casa di quest’ultima fu trovato Bruce Lee morto). Ufficialmente Bruce Lee è morto per edema celebrale, ma provocato da cosa?

Lo studio pubblicato sul Clinical Kidney Journal dal titolo “Chi ha ucciso Bruce Lee? L’ipotesi dell’iponatriemia” dà una spiegazione scientificamente credibile.

Lo studio ha spiegato – come già detto – che Bruce Lee sarebbe morto per iponatriemia, dunque per questa disfunzione renale che non gli permetteva di espellere correttamente i liquidi.

Proprio tale disfunzione può generare l’edema cerebrale diagnosticato a Bruce Lee dopo il decesso. Sempre secondo gli scienziati c’erano alcune cattive abitudini che aggravavano la situazione di Lee: assunzione cronica di liquidi, uso di farmaci, dieta a base di succo, consumo di alcol e di marijuana. Non si esclude che Bruce Lee avesse anche delle lesioni renali.

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