La nuova vita di Sara Tommasi: ecco cosa fa oggi

Dopo gli scandali del passato Sara Tommasi ha cambiato vita: ecco cosa sta facendo oggi

25 Settembre 2023
Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Fonte: ansa

Dopo un periodo oscuro della sua vita, in cui ha preso parte a film porno, ha usato droghe e ha subito ricoveri coatti, Sara Tommasi, negli ultimi anni ha voltato del tutto pagina, da un’esistenza turbolenta e confusa. Oggi, la showgirl è una persona completamente diversa, come ha detto lei stessa, anticipata diverso tempo fa, anche da una sua cara amica Deborah Cattoni,  scrittrice e fashion blogger. al fianco di Sara Tommasi nel suo percorso di rinascita.

“Sara adesso sta bene…grazie all’aiuto degli amici e alla vita autentica e giusta che sta conducendo qui, nel cuore dell’Umbria. È molto legata a sua madre, si circonda solo di persone che le vogliono bene e che cercano di farla sentire come a casa” aveva detto tempo fa una delle sue amiche più strette, che le è stata vicina nel momento di massimo bisogno.

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Sara Tommasi ora, che fine ha fatto?

La seconda fase della vita di Sara Tommasi ha avuto inizio nel 2021, quando ha sposato il manager Antonio Orso dopo un anno di fidanzamento. Da allora, l’ex volto di “Quelli che il calcio” sembra aver trovato l’equilibrio, mettendosi alle spalle una serie di scandali, eccessi e momenti difficili che ha recentemente condiviso nel podcast “One More Time” di Luca Casadei.

Sara ha ripercorso il suo ingresso nel mondo della televisione grazie a Lele Mora, che l’aveva notata in una discoteca; gli anni di fama e successo sono stati seguiti da un periodo buio quando, nel 2008, lo stesso Lele Mora fu coinvolto nello scandalo Rubygate, mentre a Sara è stato diagnosticato il disturbo bipolare. “Mia madre si è accorta che non stavo bene dalle conversazioni che avevo in famiglia. Mi ha portato dal medico ed è stato un colpo duro per me. All’inizio ho resistito alle cure. Il problema con il disturbo bipolare è che gli altri te lo dicono, ma tu non riesci a comprenderlo. Passi da momenti di euforia a profonde depressioni, quindi da tendenze suicide a comportamenti eccessivi e strani” le parole di Sara Tommasi.

Ma il periodo più oscuro della vita di Sara è stato fortemente il video hard girato nel 2014, ma fu una trappola. Mentre si trovava a Milano in cerca di un nuovo agente, qualcuno le aveva proposto un’intervista con “Le Iene”.  Quando è arrivata per l’appuntamento, il set per il film era già pronto. “Mi hanno rinchiusa in una stanza, mi hanno minacciato di morte con l’acido, mi hanno drogata. Mi hanno fatto consumare molta cocaina e bere, sentivo il mio cuore battere forte. Poi mi hanno lasciato andare e sono corsa dal mio avvocato per denunciare tutto.”

Durante quegli anni di grande fragilità, Sara ha sempre potuto contare sul sostegno di suo padre Marco e di sua madre Cinzia, che l’ha portata in una clinica specializzata a Roma. “In ospedale mi sentivo una fallita, avevo distrutto la mia immagine, volevo tornare ad essere la Sara di prima. Nessuno mi aveva davvero compreso, ero completamente soggiogata.”

Tuttavia, nel 2020, la vita di Sara è cambiata quando ha incontrato l’uomo che le ha dato una nuova prospettiva. Il manager Antonio Orso, con cui si è sposata nel marzo 2021 in Umbria.

Oggi, i due vivono a Sharm el-Sheikh, sul Mar Rosso in Egitto, dove hanno acquistato una casa. Sara lavora all’Hard Rock Café e si sente nuovamente una diva. Ha descritto Antonio come un uomo meraviglioso che non la giudica, ma che la fa sentire di nuovo un’artista. Anche se si considera guarita, ammette di essere ancora fragile a causa della sua malattia bipolare, ma ora ha il sostegno di suo marito, il suo angelo custode. Sara Tommasi ha finalmente ritrovato la serenità e ora ha un sogno: realizzare un film sulla sua vita, che possa servire da monito per tutte le ragazze che aspirano alla fama.

Cosa fa il marito di Sara Tommasi?

Antonio Orso è un professionista che opera dietro le quinte dell’industria dello spettacolo da diversi anni. La sua carriera è quella di un manager che rappresenta vari volti noti del mondo dello spettacolo italiano. La sua notorietà è cresciuta in particolare dopo il suo matrimonio con Sara Tommasi, l’ex volto di “Quelli che il calcio,” nota showgirl, modella e attrice italiana.

Non sono note la sua data di nascita né il suo segno zodiacale. Tuttavia, sappiamo che ha ottenuto una laurea in Giurisprudenza e ha completato un Master in Diritto dello Spettacolo. Nella sua carriera professionale, collabora con diverse agenzie di rappresentanza artistica e tra gli artisti che rappresenta figura anche Eva Henger.

Sul suo profilo Instagram, è attivo principalmente per quanto riguarda la sua attività lavorativa. Dal punto di vista sentimentale, è legato a Sara Tommasi, con cui ha celebrato il matrimonio il 21 marzo 2021, dopo un anno di fidanzamento. La coppia ha pronunciato il fatidico “sì” a Massa Martana, in provincia di Perugia, in una cerimonia civile.

Sara Tommasi e la verità sulla storia con Andrea Diprè

Sara Tommasi nel podcast con Casadei ha raccontato di soffrire e di vergognarsi ancora del suo passato, in particolare del film hard e del rapporto con Andrea Diprè. Conosciuto nel 2012, Andrea Diprè entra nella vita di Sara Tommasi nel periodo di maggiore fragilità della soubrette, quando aveva iniziato a fare uso pesante di droghe. Lui sfrutta l’immagine di lei, mai totalmente lucida, le fa girare video trash e la coinvolge nelle riprese di diversi film porno. “Ero uscita da poco da uno dei miei ricoveri e mi imbatto in Diprè. Mi contatta lui attraverso i social. All’inizio si era presentato come uno che voleva solamente un’intervista. Poi io presa dal bipolarismo e la droga accetto anche di fare dei filmati stupidi con lui. Cose tra di noi, non per il pubblico – racconta Sara Tommasi – Era comunque una storia legata al fatto che io ero scappata di casa, mi ero fatta convincere di frequentarlo e fare questi film perché non stavo bene. Ma io Diprè non lo avevo visto come un punto di riferimento, era un modo per evadere da casa, dove mi aspettavano le cure mediche… casa voleva dire affrontare la malattia e gli eccessi. La consapevolezza che dovevo guarire me l’ha fatta venire mia madre che mi ha forzata a curarmi. Altrimenti io sarei morta dietro a una riga in più”.

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