Risse a Downing Street, il gatto del primo ministro inglese è una furia

Rissa Downing Street! Colpevoli? degli adorabili mici che in assenza di cibo se le danno di santa ragione, con buona pace di Cameron e il nuovo miinistro

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Vi ricordate di David Cameron? Il primo ministro britannico si era dimesso in seguito alla debacle chiamata Brexit, quando un referendum approvato da lui stesso come concessione per calmare le spinte nazionalistiche degli estremismi politici inglesi aveva portato (ma la storia non è ancora conclusa) al distacco dell’Inghilterra dall’UE. Forse noi lo abbiamo dimenticato, ma per gli Inglesi – almeno a poco meno di metà di loro – il suo nome ancora brucia.

Ma c’è un altro motivo per cui gli inglesi si ricordano di Cameron. Nel suo periodo al numero 10 di Downing Street, la tradizionale sede del primo ministro, Cameron aveva portato un gatto nell’abitazione. Certo, era un trucco per avvicinarsi il pubblico più che per risolvere il problema dei topi, ma aveva funzionato: la stampa era andata pazza per Larry il gatto ministeriale. Ma ora Cameron non c’è più. E le cose si sono fatte difficili.

Il regno di Larry, il gatto ministeriale

Cameron aveva subito rassicurato la stampa che Larry sarebbe rimasto al suo posto, nella sua casa confortevole. Nonostante fosse stato solo una mossa per migliorare la sua (scarsa) opinione pubblica, l’ex primo ministro non se l’è sentita di abbandonare Larry in mezzo alla strada – o forse è un’altra mossa pubblicitaria, chissà. Ma è sorto un problema: questo problema è bianco e grigio, ha i baffi e risponde al nome di Palmerston.

Palmerston è l’equivalente di Larry all’FCO, il Foreign & Commonwealth Office (l’equivalente del nostro ministero degli Esteri). In puro stile da Downing Street, al loro primo contatto hanno fatto quello che qualunque altro politico avrebbe fatto al loro posto: si sono azzuffati, artigli spiegati e pellicce strappate, finché i fotografi non sono intervenuti per separare i due. Un compito difficile che ha visto gli eroici giornalisti finire feriti in prima linea.

La battaglia dei gatti inglesi

Da quel momento i combattimenti non si sono mai fermati. I due gatti continuano a combattere per il predominio sulla strada, dove i loro incontri sono temuti perfino dalle guardie e dalla polizia di scorta ai ministri. I poveri poliziotti passano il tempo a cercare di separare i due, corrompendoli con dei bocconcini quando il rischio graffi diventa incontenibile. Il problema è che appena il cibo finisce, i due riprendono a darsele di santa ragione.

E a tutto questo si è aggiunto di recente addirittura un terzo gatto! Incurante della situazione tesa al livello di un incidente internazionale, la Tesoreria della Regina ha deciso di procurarsi il suo ammazza-topi privato. Gladstone, questo il nome del nuovo micio, non ha ancora comunicato alle autorità quale sia la sua posizione in fatto di politica interna. Possiamo solo sperare che decida di mantenere la pace: se si alleasse con uno dei due contendenti, rischia di scapparci il morto.

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