Il calcio è il minerale più abbondante nel nostro organismo ed è necessario alla formazione e al mantenimento dello scheletro e delle ossa, dunque sia i lattanti che le donne in menopausa ne devono assumere in quantità maggiori rispetto alle altre categorie di persone.
Oltre ad essere fondamentale per ossa e denti, il calcio risulta essenziale per il buon funzionamento dei muscoli nella fase di contrazione (dunque anche il cuore), dei nervi, della coagulazione del sangue e interviene anche in diversi processi enzimatici.
Gli amici prediletti del calcio sono la vitamina D che ne favorisce l’assorbimento e il magnesio che ne ostacola l’eliminazione attraverso le urine. Anche a tavola il calcio può contare su numerosi alleati.
Il binomio calcio-latte è oramai sdoganato tuttavia non è il latte vaccino l’alimento che ne contiene in assoluto di più. Sorpresi? (Neanche l’arancia è il frutto con la più alta concentrazione di vitamina C).
Ebbene sono i formaggi, in particolare quelli stagionati, a fornire al nostro corpo un maggior apporto di calcio: la Groviera contiene 1123mg/100g, poi troviamo l’Emmenthal (1145mg/100g), segue il Parmigiano (1159mg/100g), il Pecorino Siciliano con 1162mg/100g e il Grana con 1169mg/100g.
Latte e yogurt sono estremamente distanziati nella concentrazione di calcio che per entrambi si aggira intorno ai 120-125 mg ogni 100 gr.
Insospettabilmente tra i cibi più ricchi di calcio annoveriamo anche le erbe aromatiche, in primis la salvia, poi il rosmarino, il basilico e la menta; tra le verdure spiccano il radicchio verde, la cicoria e gli spinaci.
Tra i pesci i lattarini si distinguono dagli altri per dare un apporto pari a 888 mg/100 g, mentre per quanto riguarda i legumi, è la soia il prodotto più ricco di calcio con 257 mg/100 g.
Insomma, chi soffre di carenza di calcio può mettere su un banchetto da leccarsi i baffi per recuperare, poi al massimo con il latte ci allunga il caffè!