Filippo d'Inghilterra: la raccolta delle sue gaffe

Filippo non ha mai smesso di far parlare di sé grazie al suo humor inglese politicamente scorretto

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Il duca di Edimburgo, consorte dell’amata regina Elisabetta II d’Inghilterra, è teneramente noto ai suoi sudditi e a tutto il mondo per alcune delle gaffe di cui si è reso protagonista. Filippo d’Inghilterra è un uomo dalla mente brillante e dalla lingua forse un po’ troppo tagliente. I suoi sudditi lo ammirano e lo amano per questa sua capacità di essere politicamente scorretto e riuscire comunque a strappare un sorriso anche nelle situazioni più imbarazzanti. I suoi commenti arguti e forse, a volte, insensibili, lo hanno collocato sul podio dei reali più propensi all’incidente diplomatico di tutti i tempi. E a buona ragione. La sua capacità di mettere in imbarazzo la novantacinquenne Elisabetta, sua nobile consorte, emerge soprattutto nei commenti che si lascia scappare nel corso delle visite ufficiali.

Ecco una lista di alcune delle moltissime gaffe che lo hanno visto protagonista indiscusso:

  • Nel 2002 si trovava in visita agli aborigeni d’Australia quando, in tutto il suo candore, domandò se ancora “si trafiggevano a vicenda lanciandosi i giavellotti”.
  • Dopo la performance del Royal Variety nel 1969, Filippo chiese a Tom Jones: “Che cosa usi per fare i gargarismi? I sassi?”.
  • Nel 1966 Filippo dichiarò che le donne inglesi non sanno cucinare
  • Nel 1986 dichiarò che ai ragazzi inglesi sarebbero venuti gli occhi “stretti” se fossero rimasti in Cina per troppo tempo.
  • Dichiaro aperta questa cosa, qualunque cosa sia” – è l’affermazione con cui Filippo inaugura una delle sue visite in Canada per celebrare l’apertura di un evento. Accadde nel 1969.
  • Nel corso del suo intervento presso il World Wildlife Fund Meeting del 1986, Filippo proclama: “Se ha quattro gambe e non è una sedia, se ha due ali e vola ma non è un aeroplano, se nuota ma non è un sottomarino – state pur certi che i Cantonesi se lo mangerebbero.”
  • Nel 1996, durante un comizio per l’abolizione delle armi in seguito alla sparatoria nel Dunblane, Filippo tenne il punto della situazione facendo un esempio piuttosto stringente: “Se un giocatore di cricket, per esempio, decidesse improvvisamente di andare in una scuola e picchiare a morte un sacco di persone – cosa che potrebbe fare con estrema facilità – che cosa dovremmo fare? Bandireste forse il gioco del cricket?”
  • “Sei una donna, vero?” ha domandato con candore ad una signora del Kenya, nel 1984, dopo aver accettato un suo dono.
  • “Non è forse vero che molti di voi discendono dai pirati?”, ha chiesto Filippo ad un ricco abitante delle Cayman nel 1994.
  • Rivolgendosi al designer Stephen Judge, Filippo ha commentato perentorio la scelta discutibile del suo look. “Il design della tua barba non è venuto particolarmente bene, non è vero?”.

Un po’ crudele e un po’ divertente, Filippo rimarrà per sempre nel cuore degli inglesi come un uomo che non le mandava certo a dire. La sua presenza era da sempre una garanzia che in quell’evento non si sarebbe annoiato nessuno.

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