La macchina solare che trasforma l'urina in acqua

In Belgio un gruppo di scienziati ha creato un dispositivo per trasformare l'urina in acqua potabile

1 Agosto 2016
Fonte: SEARCH COMMONS

Nella città di Gent, in Belgio, un gruppo di scienziati ha creato una macchina che trasforma l’urina in acqua. Un team di ricercatori dell’Università ha portato a termine questa importante invenzione attraverso un meccanismo semplice e ad alta efficienza energetica. Funziona, a grandi linee, così: l’urina viene raccolta in un grande serbatoio e riscaldata grazie all’energia alternativa del sole; successivamente, viene filtrata attraverso una membrana che recupera l’acqua e la rende potabile.

Negli ultimi anni, soprattutto in America, sono state condotte molte ricerche nella direzione del riutilizzo delle acque reflue (tra le più note quella finanziata dalla Fondazione Bill & Melinda Gates del fondatore di Microsoft), ma, come tengono a precisare i ricercatori, questa invenzione è davvero innovativa per due motivi. Innanzitutto, questo dispositivo, grazie all’utilizzo dell’ energia solare, può essere utilizzato anche nelle zone rurali e nei paesi in via di sviluppo. Potranno beneficiarne, quindi, anche le aree più povere dove non esiste una rete elettrica.

Inoltre, il dispositivo non soltanto separa dall’urina l’acqua che poi diventerà potabile, ma recupera anche delle sostanze fertilizzanti. La membrana, infatti, raccoglie i nutrienti come il potassio, l’azoto e il fosforo e altre sostanze che possono essere usate per la produzione di fertilizzanti naturali. Nuovamente, quindi, è doveroso sottolineare l’importanza della scoperta per quanto riguarda il possibile utilizzo nelle comunità rurali e nei paesi più poveri. Il team di scienziati dell’Università di Gent ha recentemente implementato il dispositivo durante un festival della durata di 10 giorni di teatro e musica che si è tenuto nel centro della città.

Usando lo slogan #peeforscience i partecipanti al festival sono stati coinvolti nel procedere della ricerca: dall’urina raccolta, sono stati, così, recuperati più di 1000 litri d’acqua. Molto probabilmente l’acqua recuperata verrà utilizzata per produrre la birra, una delle specialità più amate del Belgio. E’ interessante e curioso immaginare come avvenga la trasformazione dell’urina in birra, un processo inverso rispetto a quello fisiologicamente normale. Curioso è anche notare che questa ricerca è stata condotta proprio in Belgio, dove una delle immagini simbolo è il famoso Manneken Pis. Si tratta di una statua che raffigura un ragazzetto che fa la pipì (questo significa il nome in dialetto fiammingo) ed è considerata il simbolo dell’indipendenza di spirito dei belgi.

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