La musica in sottofondo in negozio può farti spendere di più

Le tecniche di marketing sono infinite e molte sono invisibili ai clienti, ma non al conto corrente: ecco come la musica influisce sullo shopping

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Avete mai fatto caso al fatto che quando girate per fare shopping, spesso vi capita di spendere di più nei negozi con un’atmosfera piacevole e spensierata oppure affascinante e misteriosa? Se la risposa è sì, allora possiamo dire che la missione è stata compiuta con il massimo dei risultati.

Perché? Le tecniche di marketing per incrementare le vendite sono per la maggior parte delle volte talmente sottili da sortire l’effetto sperato senza che il cliente si accorga di niente. Un esempio? In genere al supermercato siamo portati a comprare prodotti che si trovano all’altezza dei nostri occhi (ecco un trucchetto per risparmiare parecchio) e sono gli stessi prodotti che costano leggermente di più rispetto ai corrispettivi che si trovano negli scomparti inferiori.

Un altro modo per farci spendere di più soprattutto nei negozi di abbigliamento o di tecnologia riguarda l’uso mirato della musica in sottofondo (tutti i benefici della musica, anche quelli insospettabili): siamo portati a non farci caso mentre guardiamo un cappotto, indossiamo un paio di pantaloni o ancora proviamo il nuovo tablet, eppure la playlist non è affatto casuale.

Ultimamente infatti al fine di brandizzare quanto più possibile l’esperienza del cliente in questo o quell’esercizio commerciale, si punta a ottenere di più anche attraverso la musica, in grado di suscitare in noi sensazioni di piacere, serenità oppure di convincerci a esaudire quel desiderio che stiamo rimandando da tanto facendoci sentire “potenti”.

L’obiettivo di questa strategia è dunque far identificare il cliente con il marchio, rispettandone le sue caratteristiche e la sua filosofia. Da oggi in poi, quando mettete piede in un negozio, mettete alla prova voi stessi: fate caso a quanto spendete e soprattutto alla musica in sottofondo… Può essere proprio quello il motivo per cui vi siete lasciate andare un po’ troppo.

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