È morto Cino Tortorella, il Mago Zurlì dello Zecchino d'Oro

Cino Tortorella, l'indimenticabile Mago Zurlì de Lo Zecchino d'Oro, è morto

23 Marzo 2017
Fonte: GettyImages

Cino Tortorella, l’indimenticabile Mago Zurlì dello Zecchino d’Oro è morto. Il conduttore, che a giugno avrebbe compiuto 90 anni, si è spento. Da tempo lontano dai riflettori, il Mago Zurlì non era mai stato dimenticato dal suo pubblico, che ricordava ancora i suoi sorrisi e le sue battute, che avevano accompagnato lo Zecchino d’Oro sin dalla prima edizione nel 1972.

L’ultima apparizione nel programma era stata nel 2008, quando aveva condotto la 51esima edizione, mentre nel 2002 Cino Tortorella era entrato nel Guinnes dei Primati per aver presentato lo stesso spettacolo più a lungo di chiunque al mondo. Il personaggio del Mago Zurlì, che per tutti questi anni l’aveva accompagnato, era nato grazie al suo precedente lavoro teatrale e arrivò in tv per la prima volta nel 1957 per volere di Umberto Eco, che all’epoca era funzionario Rai.

Autore, conduttore e regista, aveva inventato insieme ai frati dell’Antoniano, la formula dello Zecchino d’Oro, ma ne era stato estromesso dieci anni fa. Una decisione che l’aveva fatto molto soffrire e che non era mai riuscito ad accettare. “Sto facendo un’azione legale perché voglio riprendermi lo Zecchino e voglio difenderlo da chi ne vuole distruggere lo spirito – aveva detto qualche anno fa ospite all’Alfonso Signorini Show -. La Rai mi sta facendo fare la fine di Mike Bongiorno, ma io non avrò nemmeno il funerale in Duomo”.

L’addio allo Zecchino d’Oro l’aveva molto afflitto, ma lui non si era mai arreso e aveva sempre sperato di poter tornare in tv nei panni del Mago Zurlì. “Sono molto addolorato lo Zecchino d’Oro l’ho inventato io cinquant’anni fa – aveva spiegato -. Dei frati dell’Antoniano non è rimasto nessuno, un nuovo direttore ha deciso di eliminare tutti quelli che avevano costruito la storia dello Zecchino e anche Topo Gigio è stato considerato troppo vecchio”.

Classe 1927, era nato a Ventimiglia e aveva lavorato sin da giovanissimo nel mondo dello spettacolo. Aveva superato due ischemie, la prima nel 2007, la seconda nel 2009, riuscendo poi a tornare in forma. Ospite di Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque, aveva svelato di aver avuto delle esperienze pre-mortem in quel caso, nelle quali diceva di aver visto il volto di Mariele Ventre, direttrice del coro dell’Antoniano.

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