Occhio alle telefonate truffa: ora anche con 'prefissi italiani'

Come difendersi dalle telefonate truffa? I malintenzionati sviluppano sempre nuove tecniche per 'rubare' il credito dei consumatori. Come prevenire.

26 Luglio 2023

Le telefonate truffa costituiscono un problema sempre più diffuso nella società moderna, minacciando di sottrarre il credito telefonico degli ignari utenti. La crescente preoccupazione riguardo a queste chiamate fraudolente ha portato la Polizia di Stato a lanciare frequenti allarmi, soprattutto in relazione all’utilizzo di numeri con prefissi italiani che traggono in inganno i consumatori, prosciugando le loro ricariche.

Questo nuovo stratagemma adottato dagli scammer aggiunge un livello di sofisticazione alle truffe telefoniche, costringendo gli utenti a essere particolarmente vigili e cauti durante le conversazioni telefoniche per evitare spiacevoli conseguenze finanziarie.

In questo articolo, andremo a scoprire insieme i dettagli di questa tendenza preoccupante, fornendo utili suggerimenti per proteggersi da tali pratiche ingannevoli e preservare la propria sicurezza economica.

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Quali sono i numeri di telefono che truffano?

La crescente minaccia delle truffe telefoniche sugli smartphone richiede un’attenzione particolare nella risposta a determinati numeri. Oltre a poter rubare il credito telefonico, queste chiamate possono nascondere insidie più gravi.

Il presidente dello “Sportello dei Diritti”, Giovanni D’Agata, così come altre associazioni di tutela dei consumatori e la stessa Polizia Postale, hanno evidenziato alcuni numeri a cui assolutamente non bisogna rispondere in caso di ricezione di una chiamata o un messaggio. Si tratta di vere e proprie frodi telefoniche, e tra i numeri segnalati ci sono:

  • +375602605281
  • +37127913091
  • +37178565072
  • +56322553736
  • +37052529259
  • +255901130460

Le truffe sono state rese più semplici anche dall’utilizzo di numeri dai prefissi italiani, come i classici 02 (Milano) e 06 (Roma), che portano l’utente a rispondere o a richiamare. Ve ne elenchiamo alcuni:

  • +39 02 692927527;
  • +39 02 22198700;
  • +39 0280887028;
  • +39 0280887589;
  • +39 02 80886927;
  • +39 02 692927527;
  • +39 02 22198700;
  • +39 02 80887028;
  • +39 02 80887589.

Truffe telefoniche, quali sono i prefissi pericolosi?

In aggiunta ai numeri specificamente segnalati, bisogna porre attenzione a tutti quei numeri di telefono che iniziano con i seguenti prefissi:

  • +255
  • +371
  • +375
  • +381

A questi si aggiungono anche dei prefissi esteri, spesso usati dagli scammer, ovvero:

  • +255 Tanzania;
  • +370 Lituania;
  • +371 Lituania;
  • +375 Bielorussia;
  • +381 Serbia;
  • +563 Valparaiso;
  • +44 Gran Bretagna;
  • +216 Tunisia;
  • +383 Kosovo;
  • +373 Moldova;
  • +678 Vanuatu;

Questi prefissi sembrano essere particolarmente utilizzati dai truffatori per mascherare la loro identità e ingannare i consumatori. Rispondere a chiamate provenienti da tali numeri può rivelarsi rischioso e potrebbe comportare spiacevoli conseguenze finanziarie. È quindi consigliabile evitare di rispondere a chiamate sospette o di origine poco chiara, soprattutto se il numero presenta uno di questi prefissi.

Che succede se si risponde a una chiamata spam?

Le chiamate spam, anche conosciute come “Ping Calls,” spesso non permettono di rispondere in modo tradizionale poiché, nella maggior parte dei casi, si riceve solo uno squillo breve e immediato. Il trucco di queste truffe sta nel far richiamare l’utente, ed è in questo momento che il pericolo si nasconde. Quando si richiama il numero, si viene automaticamente reindirizzati verso una linea a pagamento, con un costo esorbitante di 1,50 euro al secondo.

Questo stratagemma è studiato per depredare il credito telefonico delle vittime in modo rapido ed efficace. Tuttavia, le conseguenze possono essere molto più gravi per chi, ad esempio, non utilizza carte ricaricabili ma ha l’addebito sul proprio conto corrente. In questa circostanza, i truffatori più navigati possono essere in grado di accedere ai dati della carta di credito o dei conti correnti, mettendo a repentaglio la sicurezza finanziaria dell’utente.

Rispondere a tali chiamate può comportare conseguenze finanziarie gravi, e pertanto è consigliabile ignorare e bloccare questi numeri per prevenire spiacevoli sorprese.

Come non farsi chiamare dallo spam?

La prima regola per proteggersi dalle telefonate spam è ignorare i numeri telefonici con prefissi sospetti. In nessun caso bisogna rispondere a tali chiamate. È essenziale prendersi il tempo di verificare su internet a chi o a cosa possano ricondursi questi numeri sconosciuti, in modo da identificare eventuali truffatori o spammer. Una breve ricerca in rete riesce molto spesso a confermare l’eventuale pericolosità di un numero, spesso già segnalato da alcuni utenti raggiunti dallo stesso tipo di chiamata.

È fondamentale sottolineare ancora che non si dovrebbe mai richiamare un numero sospetto, poiché, come accennato in precedenza, questo è il momento in cui scatta la truffa. Ad ogni modo, qualora si abbia il sospetto di essere stati designati come vittima di una truffa, è importante contattare il proprio gestore telefonico e chiedere la rimozione dei servizi a pagamento non richiesti.

Sebbene sia difficile bloccare completamente la ricezione delle Ping Calls, dato che i truffatori cambiano frequentemente il numero dal quale chiamano, è possibile prendere misure immediate per proteggersi.

Una soluzione pratica è inserire nella blacklist del proprio smartphone i numeri sospetti che ci hanno contattato in passato. In questo modo, il telefono eviterà di ricevere chiamate future da quei numeri, riducendo così il rischio di cadere nella trappola delle telefonate spam.

Inoltre, è consigliabile utilizzare app o servizi anti-spam disponibili per i dispositivi mobili, che possono aiutare a identificare e bloccare in modo proattivo le chiamate provenienti da numeri noti per essere associati a truffe o spam.

SMS e WhatsApp truffa, come difendersi?

Le truffe telefoniche non si limitano solo alle chiamate, ma anche agli SMS e ai messaggi su WhatsApp, seguendo diverse vie di attacco. Quotidianamente, nei media, si possono leggere notizie di truffe perpetrate ai danni di ignari cittadini, con l’unica colpa di aver dato troppa fiducia a un messaggio ricevuto sul proprio smartphone. La possibilità di subire una nuova truffa telefonica è praticamente sempre dietro l’angolo.

Per proteggersi da queste insidie digitali, è essenziale adottare alcune precauzioni. Innanzitutto, è fondamentale evitare di fornire informazioni personali o effettuare pagamenti a estranei attraverso messaggi o chat. Spesso, i truffatori cercano di ottenere dati sensibili per scopi fraudolenti, quindi è meglio essere prudenti e diffidare da richieste sospette.

Inoltre, bisogna fare attenzione a non cliccare su link sospetti o scaricare file da fonti non affidabili. Questi link o file potrebbero contenere malware o essere strumenti utilizzati dai truffatori per rubare dati o accesso ai dispositivi. Mantenere una mentalità critica verso i messaggi che riceviamo è importante per evitare di cadere in trappole.

Un altro aspetto cruciale è l’utilizzo di un antivirus o di un antispam affidabile per proteggere i dati presenti sul nostro smartphone. Gli antivirus possono rilevare e bloccare minacce informatiche, contribuendo a mantenere i nostri dispositivi al sicuro da attacchi e intrusioni.

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