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Perché la prima notte in albergo si dorme male

Dormire male in albergo la prima notte è un problema che accomuna molte persone e alla sua base esiste un motivo valido e ben preciso

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Dormire male in albergo, soprattutto la prima notte, è una condizione che riguarda spesso sia le persone che sono in vacanza sia quelle che devono spostarsi per altri motivi e non sono pochi i disagi che ne derivano. Solitamente si impiega diverso tempo per trovare il luogo o l’albergo giusto in cui trascorrere la nostra vacanza, poiché desideriamo avere la certezza di avere garantiti tutti gli agi e le comodità possibili. Nonostante questo, però, a volte il nostro impegno in questa attenta ricerca non è sufficiente a farci trascorrere notti tranquille e serene e impieghiamo ore e ore in attesa che il sonno arrivi.

A lungo ci si è chiesti se esista qualche motivo per spiegare questo fenomeno e a quanto pare sono state trovate possibili risposte. Negli Stati Uniti, alcuni ricercatori della ‘Brown University’ hanno capito che dormire male in albergo è dovuto ad un preciso meccanismo che si innesca nel nostro cervello e che hanno definito come ‘effetto della prima notte’, tramite uno studio che hanno reso pubblico sulla rivista ‘Current Biology’. Questi ricercatori hanno eseguito un esperimento su persone che volontariamente si sono offerte per sottoporsi a tecniche di neuroimaging volte a scoprire come mai dormire fuori casa provochi insonnia.

I risultati che sono emersi da tale studio sono sorprendenti: dormire male in albergo deriverebbe da un meccanismo di protezione messo in atto dal cervello quando ci troviamo in un ambiente nuovo e che è prodotto in particolare dall’emisfero sinistro, come confermato dalla tecnica di neuroimaging, la quale ha rilevato un’attività più marcata in questa zona. Gran parte dei mammiferi e degli animali tendono a servirsi di questo meccanismo di vigilanza per proteggersi dai pericoli, ma l’aspetto curioso è aver scoperto che questo principio vale in misura minore anche per gli esseri umani.

Questi volontari, che per due notti di seguito hanno dormito in un ambiente estraneo, hanno mostrato quindi che dormire male in albergo la prima notte non è un fattore casuale, ma ha un fondamento nella scienza. Una delle ricercatrici e responsabili dell’esperimento, Yuka Sasaki, ha offerto un piccolo suggerimento che potrebbe risultare utile per evitare di trascorrere ore insonni e dormire bene: portare il cuscino con cui dormiamo a casa è sicuramente d’aiuto. Inoltre, questo fenomeno tende a diminuire già a partire dalla seconda notte, come è stato dimostrato dall’esperimento effettuato.

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