Dimmi come chiudi il pugno e ti dirò chi sei

È un gesto intuitivo, ma svela molto della nostra personalità: avete mai fatto caso a come chiudete il pugno? Cosa si nasconde dietro questa azione

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Se ancora non avete capito chi siete, dove andate e cosa volete fare da grandi anche se le candeline oramai hanno superato da un bel pezzo la ventina, allora esistono diversi test della personalità che promettono di svelarvi la vostra indole, i desideri più reconditi o che tipo è la vostra anima gemella.

Basti pensare, per esempio, che l’ora di nascita, il colore preferito o il fiore che più ci ispira rappresentano degli indicatori (se più o meno veritieri dovete dircelo voi!) della personalità di ognuno di noi. Esiste però anche un altro test ideato nel 1933 dagli psicologi Gordon Allport e Philip Vernon: ci vogliono soltanto alcuni secondi per scoprire come siete fatti e basta un gesto davvero naturale come chiudere il pugno.

A pensarci bene possiamo chiudere il pugno in tre modi diversi: con il pollice all’interno, al lato o all’esterno.

Se vi viene naturale di chiudere il pugno nascondendo il pollice, allora siete persone dallo spiccato talento artistico, molto sensibili e capaci di adattarsi velocemente alle nuove situazioni. In amore tendete a non fare drammi e dimenticare gli affronti pur di preservare la pace della coppia.

Qualora mettiate invece il pollice sopra le dita, siete soggetti affascinati dal potere, dalla voglia di crescere e avete sempre tanti progetti da portare avanti. La sfera affettiva è forse il vostro punto debole: tendete a far finta di non aver bisogno degli altri – dagli amici all’amore – quando invece vorreste soltanto abbandonarvi tra le braccia di chi vi vuole bene.

Infine se il pollice lo ponete al lato delle altre dita, allora non vi manca l’intuito, la generosità e la curiosità anche se siete tipo insicuri e tendete quindi a dare troppo peso al giudizio degli altri. Siete portati a riconoscere la verità, tuttavia quando vi si chiede di esprimere i vostri sentimenti in amore, siete in difficoltà e reprimete ciò che sentite.

Vi riconoscete in queste categorie? Fateci sapere come la pensate e se vi andasse di scoprire qualcos’altro sul vostro conto o su quello di chi vi circonda, basta osservare come vengono posizionate le mani sul cellulare.

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