Museo Egizio, 10 opere da non perdere al museo di Torino

Il Museo Egizio di Torino è fra i musei egizi più importanti del mondo e può vantare opere di valore inestimabile

8 Giugno 2016

Il Museo Egizio di Torino è dedicato unicamente alle antichità egiziane e può vantare numerose collezioni raggruppate nel tempo.
Fra il 1900 e il 1935 sono stati molto numerosi i reperti che sono arrivati a Torino dall’Egitto, poiché all’epoca vigeva la norma, in seguito eliminata, che prevedeva che i reperti dovevano essere equamente ripartiti fra l’Egitto e la nazione che sovvenzionava gli scavi.
Le opere di grande interesse culturale sono davvero molte e fra le più suggestive troviamo la Cassa di Menerekhmut appartenente al Terzo periodo intermedio, importata dalla necropoli di Tebe.

IL Museo Egizio di Torino possiede anche un calco del “Decreto di Canopo”, molto interessante perché sono perfettamente visibili le scritte.
La collezione del museo vanta numerosi vasi canopi, ma il più bello di tutti è il Canopo di Imenemheb, appartenente al nuovo regno, importato da Deir el-Medina.
Di provenienza ignota è invece la collana composta da teste d’ariete, appartenente all’epoca tarda, creata interamente con oro, faience, questo manufatto è incredibilmente bello e mostra l’elevato livello dell’oreficeria egizia.

Un’altro reperto di incredibile interesse del museo egizio è la Maschera funeraria di Merit, appartenente al periodo di Amenothep III, uno dei faraoni del Nuovo Regno. L’oggetto proviene dalla Tomba di Kha, situata a Deir el-Medina. Dallo stesso luogo proviene il sarcofago della Tomba di Kha, intagliato probabilmente nel legno di Palma-dum, in seguito poi stuccato e decorato usando oro e vetro. Questo reperto è conservato molto bene cosa che ci permette di riconoscere sul suo corpo, le divinità Toth e Anubi.

Nelle stanze del Museo Egizio di Torino è possibile ammirare il Bacile dello scriba Ramsesnakht, intagliato in un unico blocco di quarzite e appartenente al Nuovo Regno.
Il museo conserva anche il Coperchio del sarcofago di Nesimendjam del terzo periodo intermedio. Fra i reperti più importanti custoditi dal museo troviamo un frammeno del Libro dei Morti di Aaner e il Libro dei Morti di Aseturet. Questi manufatti sono di grande pregio poiché rappresentano una finestra sulle epoche passate, da cui è possibile ammirare la vita nell’antico Egitto , studiando le credenze e l’arte di quel tempo, che ci affascina ancora.

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