Quali sono i soprannomi utilizzati dai Vip in hotel

C'è chi sceglie nomi anonimi e chi invece si diverte con identità eccentriche o di colleghi: ecco i nomi scelti dalle star per registrarsi in hotel

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Da Penny Lane a Dr Doolittle, passando per Miss Lollipop: attenzione perché se in un hotel trovate persone registrate con nomi simili potreste essere molto vicini a una star.

È cosa nota che le celebrità al momento del check-in si registrino con altri nomi, un po’ per tutelare la propria privacy, un po’ per divertimento. Perché spesso gli alter ego scelti raccontano passioni o aspetti del loro carattere. Beyoncé ad esempio opta per un nome comune come Ingrid Jackson; sulla stessa scia anche l’attrice Natalie Portman che cerca di non essere notata con lo pseudonimo di Lauren Brown. Jay Z, marito di Beyoncé, invece sceglie un nome molto famoso: quello di Frank Sinatra. Dal canto suo l’esplosiva Kim Kardashian non sceglie nomi che passano inosservati. Uno di quelli che ha utilizzato in passato? Principessa Jasmine, proprio come nelle fiabe. Ice Cube sceglie di identificarsi con il suo vero nome: O’Shea Jackson. Ma non sempre, qualche volta invece si è fatto registrare con il nome del personaggio da lui interpretato in “XXX” ovvero Darius Stone.

Johnny Deep, il cui aspetto ha recentemente destato preoccupazione tra i fan, sceglie di essere eccentrico anche nella scelta delle identità segrete: da Mr Drip Noodle a Mr Stench, per citarne qualcuno. Anche Kristen Stewart tiene alla sua privacy e come pseudonimo sceglie quello che nella terminologia di un macellaio indica la carne della spalla della mucca: “Chuck Steak”. Non va per il sottile Matt Deamon che sceglie un nome che attira l’attenzione: Mr President. A volte invece opta per Mr. Naff.

Paris Hilton, invece, sceglie un nome che potrebbe renderla facilmente identificabile dai suoi fan: Tinkerbell, ovvero “Campanellino”, la fatina di Peter Pan. Fin qui nulla di male, ma attenzione è lo stesso nome che aveva dato a un suo Chihuahua. Mr Perry è l’alter ego scelto da Jude Law, di cui non si capisce il collegamento con la vita dell’attore. Mentre è chiaro il perché Daniel Craig abbia scelto di farsi registrare come Olwen Williams: era il nome del nonno albergatore in Galles. Per nulla una coincidenza. Brad Pitt, quando era ancora sposato con Angelina Jolie, si registrava come Bryce Pilaf. George Clooney ha optato per il nome di un collega, nonché politico americano: Arnold Schwarzenegger. Mentre Michael Jordan, ex campione di basket e presidente dei Charlotte Hornets, opta per i super eroi: si è fatto registrare in hotel anche con il nome di Clark Kent. Un altro sportivo LeBron James, invece, pare che abbia scelto come pseudonimo quello dell’avido Gordon Gekko, personaggio interpretato da Michael Douglas in “Wall Street”.

Quindi, se vi capita di imbattervi in nomi che vi sembrano un po’ particolari, attenzione: potrebbe esserci una celebrità in zona. E se vi state chiedendo chi utilizza le tre identità citate all’inizio, Penny Lane, Dr Doolittle e Miss Lollipop, appartengono rispettivamente a Fergie, Michael Jackson e Angelina Jolie.

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