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Ponza: tutte le informazioni per una vacanza sull'isola

Breve guida su come raggiungere le isole Ponziane, dal suo cuore Ponzia a Ventotene, per turisti che non vogliono essere impreparati ma pronti a godere del meglio del luogo

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Ponza è l’isola più grande delle isole Ponziane, una meta turistica di facile approdo da parte di chi, in particolare, abita nel Lazio. Non mancano comunque turisti da ogni parte d’Italia e anche del mondo. L’isola è uno splendido luogo ricco di ambientazioni suggestive costituite da calette, insenature e promontori rocciosi da cui gustare sorprendenti tramonti.

In Italia sono molte le spiagge famose, quelle di cui si fa il nome quando si vuole indicare un luogo paradisiaco o comunque magico, luoghi dove la bellezza della natura evoca quel rapporto indissolubile tra uomo e natura costituito dal sentirsi parte integrante di essa: ebbene, tra queste c’è proprio Chiaia di Luna, la più bella e famosa spiaggia di Ponza.

Chiaia di Luna

Già il nome richiama ad una proprietà naturale di grande effetto, quella lunare del luogo in cui regna il solo colore bianco: le minuscole pietre di cui è composta la spiaggia, il costone di tufo che cade a strapiombo sulla cala, il colore del mare che si infrange sulla battigia fatta di granelli di roccia frantumata.

Ma non c’è solo questa mitica spiaggia: c’è quella di Frontone più a nord e, proseguendo, quella di Lucia Rosa, entrambe suggestive e facilmente accessibili da percorsi che si possono fare a piedi – per chi ama fare anche un po’ di trekking – o con comode linee di autobus messe a disposizione dal Comune.

Come raggiungere Ponza

Come tutte le isole, in particolare tra quelle abbastanza vicine alle coste continentali, per arrivarci si ricorre a mezzi nautici vari, dal traghetto alla barca a vela, dal super-gommone alla classica barca a diporto, fino all’aliscafo superveloce.

Certo che raggiungere l’isola di Ponza dal mare è sempre un’esperienza molto emozionante: avvicinandosi si possono già individuare le forme delle piccole case colorate che si affacciano sul porto, il lampeggiare del Faro vicino alla Punta Madonna e, quasi a ridosso, i Faraglioni che spuntano audacemente dall’acqua.

Ogni frammento di costa è un capolavoro di trasformazione delle onde marine che si incuneano prepotentemente nei suoi anfratti naturali e scavano insenature, grotte, piccoli approdi naturali raggiungibili solo dal mare e, per questo, riparo sicuro di uccelli che periodicamente migrano fino a queste latitudini.

Per raggiungere Ponza si può partire con l’aliscafo da Anzio o Formia, mentre con il traghetto si può partire anche da Terracina, Casamicciola e Napoli Mergellina, ma in precisi periodi dell’anno regolati dalla maggiore o minore affluenza di viaggiatori.

L’isola di Ventotene

In egual modo si può raggiungere anche l’altra isola famosa delle Ponziane, la piccola e riservata Ventotene. Qui le dimensioni del borgo abitato, fatto di piccole case colorate accorpate in un dedalo di vicoli suggestivi e resi vitali da negozietti ricchi di oggetti artigianali, la sensazione è quella di un eremo per pensatori e intellettuali, coloro che cercano nella condizione di essere nell’isola dell’isola la giusta distanza dal caos dei grandi centri urbani e dalla vita sempre ripetitiva che imprigiona il pensiero.

Ventotene è oggi custodita in un’Area Naturale Marina Protetta insieme allo scoglio, o isolotto, di Santo Stefano, già colonia penale e, a presto, futuro centro di formazione della futura classe dirigente europea. Come dire che alla bellezza dei luoghi, dunque, si ricongiungerà quell’ “indissolubile rapporto tra uomo e natura…” che è costituito dalla “cultura”, cioè il pensiero e il lento ma fondamentale lascito delle sue orme.

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