Perché la Torre Eiffel è il simbolo di Parigi? Storia e curiosità

Sapevi che in origine sarebbe dovuta rimanere in piedi solo pochi anni? Scopri qui tutte le curiosità legate alla storia della Torre Eiffel di Parigi

26 Aprile 2023
Fonte: 123RF

Paese che vai, monumento che trovi. Praticamente ogni grande città nel mondo ha ciò che viene riconosciuto dai turisti come il suo simbolo, quello che immediatamente solo a pronunciarne il nome riconduce alla metropoli che lo ospita.

È così, ad esempio, per la Sagrada Familia di Barcellona, per il Colosseo di Roma. E ancora: la Statua della Libertà a New York, il Duomo di Milano e la Torre Eiffel a Parigi. In tutti questi si casi si tratta di monumenti davanti ai quali i turisti difficilmente rinunciano a scattare una foto.

Spesso sono proprio la prima meta che vogliono spuntare dalla lista delle cose da vedere nel momento in cui mettono piede in quelle città. Ma siamo sicuri di sapere già tutto sulla Torre Eiffel parigina?.

Storia della Torre Eiffel, simbolo di Parigi

La storia di questo celeberrimo monumento inizia sul finire dell’Ottocento. Siamo nel 1889. In quell’anno a Parigi c’è l’Expo, e all’ingegnere Gustave Eiffel viene dato il compito di realizzare questa altissima struttura (324 metri) che fino al 1930, quando viene completato il Chrysler Building di New York), è la più alta del mondo.

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La Torre viene costruita nel Campo di Marte, che si trova sulla riva sinistra del fiume Senna e a un paio di chilometri a sud dell’Arco di Trionfo. L’inaugurazione del monumento avviene il 31 marzo 1889 e non passa molto prima che diventi il vero simbolo della città.

Alcune curiosità sulla Torre Eiffel

Ci sono diverse curiosità sulla Torre Eiffel che forse non tutti conoscono. Innanzitutto dietro il progetto c’è non solo un grande ingegno ma anche la consapevolezza che il monumento avrebbe dovuto combattere contro un nemico come il vento. Ecco perché l’ingegnere Eiffel la realizzò con travi di ferro a reticolo aperto erigendo una struttura solida, ma leggera. A combattere la spinta del vento ci pensano la forma della torre e la sua curvatura slanciata.

Oggi è strano persino pensarlo, eppure questa opera avrebbe dovuto avere vita breve. 20 anni per l’esattezza. Che cosa ha fatto cambiare idea ai parigini? Il fatto che grazie alla sua altezza si rivelò utile sia nel campo delle comunicazioni che in quello degli esperimenti scientifici.

Milioni sono le persone che ogni anno salgono sulla Torre Eiffel. Adolf Hitler però non ha avuto questo piacere. Durante la Seconda Guerra Mondiale il dittatore in visita a Parigi voleva salire sulla torre, ma i francesi disattivarono gli ascensori parlando di un guasto, e Hitler piuttosto che salire gli oltre mille gradini rimase giù.

Grazie alle lampadine intermittenti sparse sulla struttura metallica della Torre Eiffel, la sera allo scoccare di ogni ora quest’opera brilla per cinque minuti. Si tratta di un’installazione posizionata temporaneamente nel 2000, ma che poi è rimasta nel tempo.

A proposito di luci, quelle della torre parigina cambiano colore in base ai periodi e alle celebrazioni. Nel 2008, ad esempio, per omaggiare il turno di presidenza francese dell’Unione Europea, la Torre Eiffel fu decorata con le stelle dell’UE e i colori della bandiera.

Ma diamo adesso qualche numero:

  • 7 milioni sono i turisti che ogni anno visitano l’opera rendendola il monumento a pagamento più visitato al mondo;
  • 50 tonnellate di colore vengono usate ogni 5 anni per ridipingerla;
  • 100mila i chilometri che gli ascensori della torre percorrono in un anno.

Torre Eiffel, informazioni e modalità di visita

Bene, ma che cosa bisogna fare per visitare il simbolo di Parigi? È necessario prenotare online selezionando la fascia oraria preferita e presentarsi sul posto in orario: il rischio è di non poter salire oltre l’orario d’ingresso prenotato.

Il prezzo varia in base a come si decide di salire sulla torre:

  • salire fino al secondo piano utilizzando le scale costa 10,7 euro;
  • 17 euro se si utilizza l’ascensore;
  • se si vuole arrivare alla sommità con l’ascensore il prezzo è di 26 euro;
  • 20 euro per usare sia le scale che l’ascensore.

I gradini da salire per arrivare al secondo piano sono 674, e per evitare grandi affollamenti si consiglia di andare la mattina presto o verso il tramonto. Quest’ultima soluzione è ancora più suggestiva se si pensa che per 5 minuti ogni giorno la torre si illumina quando il sole sta per calare.

La fermata della metro più vicina è Bir-Hakeim, ma per ammirare la torre in tutta la sua magnificenza meglio scendere a Trocadéro.

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