Sono state recentemente svelate nuove immagini della megalopoli da £ 1.000.000.000.000 dell’Arabia Saudita, un progetto che continua a suscitare grandi discussioni e domande sul suo futuro e sull’impatto che avrà sul paesaggio e sulla fauna circostante.
Neom, il discusso progetto della megalopoli
Il progetto ambizioso dell’Arabia Saudita mira a trasformare i deserti in una città cosmopolita che ospiterà fino a 9 milioni di persone. Chiamata Neom e situata nella provincia di Tabuk, questa città futuristica si estenderà su un tratto di 105 miglia, offrendo un mix unico di architettura moderna e strutture all’avanguardia.
Le immagini appena rilasciate mostrano un panorama urbano impressionante, con grattacieli che sfidano le leggi della fisica ed edifici che sembrano galleggiare su un porto turistico. Uno degli elementi più iconici è un grattacielo a specchio che crea l’illusione dell’invisibilità, un’idea che ha catturato l’immaginazione di molti.
Il progetto prevede anche una serie di strutture ricreative e di lusso, tra cui un porto turistico per superyacht, un esclusivo beach club e un resort di golf di lusso. C’è persino uno stadio sportivo che si erge a 1.000 piedi dal suolo, promettendo di offrire esperienze uniche agli abitanti della città.
Le critiche al progetto di Neom: è davvero fattibile e sostenibile?
Tuttavia, nonostante le ambizioni e le promesse di trasformazione, il progetto Neom non è privo di critiche e controversie. Gli esperti hanno sollevato preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale del progetto, in particolare per quanto riguarda la fauna selvatica. Ad esempio, il massiccio movimento di terra necessario per la costruzione della città potrebbe disturbare gli ecosistemi locali.
Inoltre, ci sono dubbi sulla fattibilità economica del progetto, con i costi stimati che hanno già superato le previsioni iniziali. Inizialmente previsto per costare £ 1,2 trilioni, il progetto si avvicina ora ai £ 2 trilioni se completato secondo i piani. Questo ha portato a tagli e modifiche al progetto originale, con la previsione di ospitare solo una frazione dei residenti inizialmente pianificati entro il 2030.
Il dibattito su Neom è aperto: alcuni sostengono entusiasticamente l’iniziativa come un’opportunità per trasformare radicalmente l’Arabia Saudita e ridurre la sua dipendenza dal petrolio, altri sollevano preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale e alla fattibilità economica del progetto.
Esperti come il professor William Sutherland, direttore della ricerca nel dipartimento di zoologia dell’Università di Cambridge, hanno espresso preoccupazione per il potenziale impatto degli edifici a specchio sulle popolazioni di uccelli migratori. Sutherland ha sottolineato il rischio che gli uccelli possano collidere con i grattacieli alti 500 metri previsti nel progetto, mettendo in pericolo le loro rotte migratorie.
Tuttavia, nonostante le sfide e le critiche, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman rimane determinato a portare avanti il progetto Neom. Vede questo ambizioso piano come un’opportunità per ridurre la dipendenza del paese dal petrolio e trasformare l’Arabia Saudita in un hub globale per l’innovazione e lo sviluppo.
Le nuove immagini della megalopoli dell’Arabia Saudita offrono uno sguardo affascinante su un progetto che continua a catturare l’immaginazione del mondo intero. Tuttavia, resta da vedere se il progetto riuscirà a trasformare in realtà le ambizioni senza compromettere l’ambiente circostante e senza superare i limiti finanziari.