Cosa significa davvero IKEA? Il negozio di mobili più famoso al mondo nasconde sempre qualche sorpresa, fra questa una riguarda il suo nome, decisamente particolare. In molti sono convinti che IKEA sia una parola svedese, facendo riferimento alle origini del brand, in realtà non è proprio così.
IKEA è un acronimo
Le prime due iniziali la “I” e la “K”, fanno riferimento al fondatore del marchio, Ingvar Kamprad, che creò IKEA nel 1943, a soli 17 anni.
La “E” e la “A” invece riguardano l’infanzia di Kamprad e ricordano la fattoria in cui è cresciuto l’uomo, Elmtaryd, e il villaggio più vicino, quello di Agunnaryd.
La fantasia nella scelta dei nomi
A IKEA nulla è lasciato al caso, soprattutto i nomi dei vari pezzi d’arredamento e accessori, che vengono scelti con una logica ben precisa. Tutti i nomi assegnati da IKEA sono legati a cose, luoghi e persone svedesi tramite un sistema particolare.
Sedie, divani e tavoli vengono rinominati come località svedesi, gli accessori da cucina fanno riferimento a varie specie di pesci o funghi. Il letto Smörboll (ossia “palla di lardo”) deriva da un fiorellino giallo che cresce nel Nord Europa, mentre la chaise lounge Knutstorp deve invece il suo nome al castello in cui nacque l’astronomo Tycho Brahe.
“Normalmente si sceglie il nome da una base di dati disponibili gestita da Ikea in Svezia – ha spiegato Janice Simonsen, esperto del design Ikea -. Ma qualche volta il designer o lo sviluppatore del prodotto propongono nuovi nomi”.
Dai luoghi alle professioni
Lo schema dell’assegnazione del nome ai prodotti è molto semplice. I letti, i guardaroba e i mobili del salone prendono spunto dalle località norvegesi. Divani, poltrone, sedie e tavoli da pranzo devono il loro nome a luoghi svedesi, mentre le librerie si ispirano alle professioni.
Per le scrivanie e le sedie girevoli IKEA prende spunto da nomi maschili scandinavi, mentre i mobili da giardino ricordano le isole scandinave. Il settore illuminazione è ispirato alle unità di misura, ai mesi, ai giorni e alle stagioni in svedese, mentre le tende e i tessuti hanno nomi femminili scandinavi.