Il limone può rivelarsi molto utile in cucina e sappiamo bene quanto sia fondamentale sia nei piatti di pesce che di carne, ma anche dopo i pasti come digestivo naturale. I benefici del succo di limone sono numerosi sia per l’apparato digerente (eccone 10 poco conosciuti) che per le applicazioni cosmetiche (qui 5 trucchi di bellezza), tuttavia non sempre è facile spremere a fondo l’agrume giallo per ottenere il massimo del liquido possibile.
Spremere il limone significa spezzare delle fibre interne che racchiudono il prezioso succo: succo che deve essere utilizzato quasi immediatamente affinché non si volatilizzino le proprietà che lo rendono così speciale.
Se il limone è troppo maturo, il succo avrà un sapore tendente alla muffa, al contrario se è ancora troppo acerbo, risulterà ancor più aspro del normale: bisogna quindi estrarre il succo quando non è ancora troppo morbido perché se ne apprezzi in pieno il sapore.
Come evitare sprechi? Esistono diversi metodi, tutti di facile applicazione, che assicurano ottimi risultati. Il primo è senza dubbio quello di massaggiare il limone: può apparire strano operare delle dolci pressioni sul frutto, ma questi movimenti rendono le fibre meno dure e dunque più facili da spezzare per estrarne il succo. Si possono usare soltanto le mani oppure ci si può con strumentazioni professionali.
Il secondo metodo è lasciare il limone a temperatura ambiente: anche in questo caso evitare le basse temperature fa sì che le fibre siano più morbide. Se si vuole ottenere un risultato più rapido, possiamo anche immergere il limone in una ciotola di acqua calda così da favorirne ancor più velocemente il rilassamento.
C’è anche un trucchetto geniale rimbalzato sui social e divenuto virale in men che si dica per cui basta uno stecchino in legno per ottenere il maggior quantitativo possibile di succo da un limone senza sforzi, senza sprechi e senza neanche inciderlo (guardate qua!).
