Silent Night, la vera storia della canzone natalizia più amata

Vi sveliamo la vera storia di "Silent Night", la canzone natalizia più amata di sempre nata ben 200 anni fa

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“Silent Night” è senza dubbio la canzone natalizia più amata di sempre, ma siete davvero sicuri di conoscere la sua storia? Conosciuto nel nostro paese come “Astro del ciel”, questo brano venne composto nel 1818 da Franz Xaver Gruber, insegnante di musica e organista, ma soprattutto amico di Joseph Mohr, un prete di 26 anni che scrisse il testo.

Sono passati 200 anni da allora e oggi “Silent Night” è una delle canzoni più intonate a Natale, in particolare grazie a parole che scaldano il cuore. Mohr infatti compose il testo in un periodo molto particolare per l’Europa in cui la popolazione sentiva un profondo bisogno di pace. 

Il Congresso di Vienna, dopo la caduta di Napoleone, si era da poco concluso ed era iniziato il periodo della Restaurazione. All’interno della società iniziavano a crescere i moti rivoluzionari e tensioni provocate dal bisogno di uguaglianza e libertà. Il componimento del parroco sembrava interpretare i desideri di chi sperava in un futuro migliore. La canzone venne intonata, accompagnata da una chitarra, durante la messa di Natale nella cittadina di Oberndorf.

In seguito l’esperto di musica Mauraher, dopo averla ascoltata, la suonò di nuovo nel 1819 in Tirolo. Poco dopo “Silent Night” venne eseguita anche a Salisburgo alla presenza del re austriaco, Francesco II, e dello zar Alessandro di Russia. La canzone venne poi tradotta in inglese e nel 1839, fu cantata a New York dai fratelli Rainer. In pochi anni il brano passò dall’essere suonato in un piccolo paesino austriaco a divenire una delle canzoni più amate e cantate dagli americani nel periodo di Natale.

Intorno a questo brano natalizio sono nate moltissime leggende nel corso di due secoli. La più emozionante riguarda la famosa “tregua di Natale” del 1914, durante la Prima Guerra Mondiale. Secondo alcuni racconti in quella notte sia i soldati tedeschi che quelli inglesi cantarono nelle rispettive trincee “Silent Night” ad indicare la capacità del Natale di unire tutti, anche i nemici.

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