Meno di un mese e poi la serie tv “Gomorra” tornerà con la sua tanto attesa quarta stagione, che sarà trasmessa come sempre su Sky Atlantic.

La data del debutto ufficiale dei nuovi episodi è stata fissata: l’appuntamento con l’inizio di “Gomorra 4” è per venerdì 29 marzo 2019. Il protagonista annunciato del quarto capitolo della serie tv, nata da un’idea di Roberto Saviano e tratta dal suo romanzo omonimo, è Genny Savastano. Senza il suo nemico-amico Ciro Di Marzio, morto alla fine della terza stagione (sì, fatevene una ragione, a quanto pare è morto davvero), Gennaro cercherà di costruire un nuovo futuro per la sua famiglia.

Stando alle prime anticipazioni ufficiali diffuse, la quarta stagione di “Gomorra” ripartirà proprio dalla morte di Ciro L’Immortale. Genny, per assicurare un presente e un futuro più tranquilli alla moglie Azzurra e al figlio Pietro, prenderà una decisione importante: allontanarsi dalla malavita locale e diventare un uomo d’affari a Londra, in Inghilterra.

A prendere in mano le redini della situazione, intanto, sarà Patrizia, ma questo non farà piacere proprio a tutti. Da qua, infatti, prenderanno il via situazioni pericolose, intrighi, sparatorie e eventi destinati a rimescolare ancora una volta le carte in tavola.

Le riprese di “Gomorra 4” sono state realizzate nell’arco del 2018 in diverse location, tra cui Reggio Emilia, Bologna e, appunto, Londra. Due episodi della nuova stagione sono stati diretti da Marco D’Amore, l’attore che, nelle prime tre stagioni di “Gomorra”, ha interpretato il personaggio di Ciro Di Marzio.

Lo scorso settembre è stato annunciato un film in arrivo con protagonista proprio il personaggio di Ciro di “Gomorra”. Il lungometraggio, che sarà diretto e interpretato dallo stesso Marco D’Amore, dovrebbe intitolarsi “Immortale” (“Immortal”).

A tal proposito, il produttore di Cattleya, Riccardo Tozzi, aveva spiegato: «Marco ha fatto un ottimo lavoro dirigendo diversi episodi della quarta serie di Gomorra. Questo film mostrerà come Ciro Di Marzio divenne “Immortale” e il suo approccio al clan dei Savastano. È importante ricordare che lo stesso terremoto del 1980 a cui è sopravvissuto da bambino ha contribuito a far rinascere la camorra in Campania, quindi c’è un parallelo nelle loro storie».