Fonte: ANSA

‘Il Cantante Mascherato’, Insinna: “Indago come in Don Matteo”

Tra i giudici riconfermati de ‘Il Cantante Mascherato’ c’è Flavio Insinna che confessa il suo entusiasmo nel tornare a indagare dietro le maschere.

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Da venerdì 29 gennaio, per cinque settimane, su Rai1 Milly Carlucci torna alla guida de Il Cantante Mascherato, il format che vuole coinvolgere le famiglie sotto il segno dell’indagine. Il game show che arriva dalla Corea, infatti, porta sul palco nove maschere nuove di zecca che nascondono altrettanti personaggi famosi del nostro Paese, con voci e fattezze alterate che animano le ipotesi più disparate sulla loro vera identità.

Come nella prima edizione, andata in onda giusto poco prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria, il tavolo dei giurati conferma Patty Pravo, Flavio Insinna e Francesco Facchinetti. A loro si aggiungono due nuove entrate, Caterina Balivo e Costantino Della Gherardesca, mentre alle loro spalle a sostituire il pubblico in studio c’è un pool investigativo di trenta detective guidati da Simone Di Pasquale e Sara Di Vaira.

Descritto dalla Carlucci come un vero “appassionato di indizi che si fa anche i compiti a casa”, Insinna non nasconde l’entusiasmo di iniziare questa nuova avventura. “Non vedo l’ora della puntata! Vorrei godermi tutto insieme al pubblico per rimanere stupito insieme ai telespettatori; se Milly si tradirà alle prove mi appunterò tutto”, avverte Flavio.

Il popolare conduttore riflette ancora: “Questo programma sospende il tempo: pensate a quando eravamo ancora liberi e usavamo la parola ‘maschera’ non come ora… Torno quest’anno con il piacere di un ricordo e consapevole che la maschera paradossalmente porta con sé un concetto di libertà. Come Zorro, lui è libero solo quando indossa la sua maschera e venendo io dal teatro non poso che apprezzare questa idea.”

E ancora: “Sapendo quello che viviamo, sono sicuro che saranno ore di libertà e di gioco, soprattutto per chi fa mestiere più difficili del nostro ma anche noi abbiamo diritto ad avere il nostro spazio di libertà.” Alla domanda, poi, di quale maschera vorrebbe indossare Insinna risponde sicuro: “Siccome è un secolo che non vado sott’acqua, mi piacerebbe essere un pesce, una balena, una megattera: qualsiasi cosa acquatico, ecco”.

Infine, una riflessione sul ruolo di giudice in senso più stretto: “Giudicare è un verbo ingombrante: io mi concerto sul momento di investigazione dopo anni di Don Matteo cerco di capire chi c’è dietro la maschera. Lo scorso anno per Orietta Berti, un passaggio, anche se lei riusciva a camuffare la voce, era stato proprio rivelatorio. Quindi più che giudicare come può essere a Ballando con le Stelle mi gusto le performance e il gioco”.

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