Chi non ha la lavastoviglie in cucina alzi la mano… Oramai infatti è sempre in dotazione e dobbiamo ammettere che ci toglie da una grande incombenza come lavare i piatti almeno una volta al giorno.

La sera, dopo tante ore davanti al pc o in giro per la città, dopo aver cucinato, sparecchiato e messo a letto i bimbi, tornare in cucina per lavare piatti e stoviglie a mano non è proprio il massimo, no (eppure secondo la scienza ci sono notevoli benefici per la nostra mente)?

Per molti di noi la lavastoviglie è dunque una vera e propria manna dal cielo, ma non sempre ne conosciamo a fondo i segreti a partire dai simboli e dalle tipologie di lavaggio. Sapete, per esempio, che scegliere la modalità eco e a pieno carico può farci risparmiare fino a 1500 litri di acqua all’anno e di conseguenza un bel po’ sulla bolletta della luce (qui qualche trucchetto sulla lavatrice)?

E sapete a che serve il sale da inserire di tanto in tanto nell’apposita bocchetta? È cloruro di sodio altamente purificato che ha la funzione di addolcire l’acqua e evitare formazioni di calcare che a lungo andare possono compromettere il funzionamento dell’elettrodomestico. Ma, essendo cloruro di sodio come il sale da cucina, è possibile usare direttamente questo secondo tipo invece di comprare quello ad hoc e spendere 22 volte in più (ecco come risparmiare sulla spesa)?

A questa domanda rispondiamo avvalendoci dei risultati di un test effettuato da Altroconsumo che, dopo diverse analisi, ha sciolto il dilemma. Ebbene sì, è possibile utilizzare il sale grosso da cucina perché svolge la stessa funzione anche se – è bene dirlo – è incredibilmente meno puro del sale per lavastoviglie.

Parliamo ovviamente di percentuali infinitesimali, dunque a cuor leggero la prossima volta, potete attingere direttamente dalla credenza invece di uscire per comprare il sale ad hoc… Risparmierete tempo e denaro!