Perché si dice "parlare a vanvera"?

E' una locuzione antica, in uso fin dal 1500, sempre con lo stesso significato: segno che si parlava molto a vanvera anche allora!

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E’ una di quelle frasi impossibili da tradurre letteralmente in un’altra lingua, che vengono definite idiomatiche: in tutta Italia, con qualche variante regionale, parlare a vanvera significa parlare a caso, senza riflettere, al vento. Parla a vanvera chi dice molte cose ma senza senso, oppure chi parla senza essere ascoltato ma continua lo stesso a farlo. In Toscana, nelle zone di Pisa e Lucca, si utilizza con lo stesso significato “a cianfera” e “a bàmbera”, che deriva dal gioco di carte di origine spagnola bàmbara e che potrebbe indicare una mano fortunata a carte, compiuta solo per fortuna e senza abilità. Parlare a vanvera è comunque in uso fin dal 1500 e con il medesimo significato: secondo alcune fonti la sua origine sarebbe onomatopeica, in quanto “vanvera” potrebbe risalire a “fànfera”, suono tipico delle trombe militari (fan fan), che indicherebbe quindi “dare fiato alle trombe”, “parlare in aria”.

C’è poi un’altra origine possibile per questo termine, che si rifà ad un’usanza molto particolare, in voga nel Seicento fra i nobili veneziani: a quanto pare sia uomini che donne erano soliti indossare, nascosto fra i voluminosi vestiti dell’epoca, una sorta di tubo in pelle applicato al di dietro, che permetteva di “liberarsi” dall’aria in eccesso senza problemi di rumore né di odore, visto che il tubo tratteneva il tutto. Questo oggetto, che esisteva in versione sia da passeggio che da alcova, quindi da poltrona o da letto, si chiamava proprio “vanvera”.

Impossibile quindi che tra le due cose non ci sia un collegamento: con un po’ di fantasia si può pensare a “parlare all’aria”o “parlare con l’aria”, in tutti e due i casi proferendo parole senza grande significato.

Questo termine apparentemente banale ha quindi una storia lunga ed importante alle spalle, durante la quale non ha mai cambiato il suo fondamentale senso: evidentemente di persone che parlano a vanvera, tanto e senza motivo, ce ne sono sempre state nella storia dell’uomo e sempre ce ne saranno!

La nostra lingua, complessa ed affascinante, contiene molte espressioni idiomatiche, che usiamo tutti i giorni senza chiedercene mai l’origine: è il caso di “fare fiasco”, ma anche di “marinare la scuola”, “in bocca al lupo”, “sbolognare” e molte, moltissime altre!

 

 

 

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