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Altro che lenticchie e uva, a Capodanno prova il rito con riso e alloro per attirare denaro nel 2026

Tra tradizione, buoni propositi e benessere interiore, un piccolo rituale domestico per iniziare l’anno nuovo con energia positiva

Pubblicato:

Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Vuoi inaugurare il 2026 con un’atmosfera diversa dal solito brindisi? Tra le tradizioni di Capodanno più semplici e suggestive, il rito del riso e dell’alloro è un gesto simbolico che unisce spiritualità, introspezione e desiderio di rinnovamento. Non servono formule magiche né credenze rigide: bastano pochi elementi naturali e la voglia di dedicare un momento a te stesso e ai tuoi obiettivi.

Il significato simbolico di riso e alloro

Il riso è da sempre associato ad abbondanza, prosperità e continuità. Non a caso viene lanciato nei matrimoni come augurio di una vita fertile e piena. Nei rituali tradizionali rappresenta ciò che cresce, si moltiplica e nutre, sia a livello materiale sia personale.

L’alloro, invece, affonda le sue radici nella storia antica: per i Romani era sacro e legato alla vittoria, al successo e alla protezione. Le corone di alloro cingevano il capo di poeti e condottieri, diventando simbolo di traguardi raggiunti e di forza interiore.

Unire riso e alloro significa fondere il desiderio di crescita con quello di affermazione personale, creando uno spazio simbolico dedicato alla fiducia nel futuro.

Un rituale lento, consapevole e personale

Questo rito non va vissuto come un gesto meccanico, ma come un piccolo esercizio di consapevolezza. Il momento migliore è la sera del 31 dicembre o il 1° gennaio, quando l’energia del passaggio da un anno all’altro è più intensa anche a livello emotivo.

Scegli un luogo tranquillo della casa, ordinato e silenzioso. Accendi una candela bianca, simbolo di chiarezza e nuovi inizi, e prenditi qualche istante per rallentare il respiro. In un periodo spesso frenetico, questo rituale diventa anche un invito a fermarsi.

Come realizzare il rito del riso e alloro

Ti serviranno:

  • una ciotola di riso
  • tre foglie di alloro
  • una candela bianca

Prendi una manciata di riso e stringila tra le mani. Visualizza ciò che desidereresti nel 2026: stabilità economica, opportunità, serenità o fortuna. Immagina il riso come una calamita capace di richiamare ciò di cui hai bisogno.

Sistema poi le tre foglie di alloro nella ciotola, assegnando mentalmente a ciascuna un’intenzione: ricchezza, successo e protezione. Puoi accompagnare il gesto con una frase semplice ma significativa, come: “Attraggo abbondanza, equilibrio e prosperità in questo nuovo anno.” Lascia la ciotola in casa per almeno tre giorni, in un punto visibile ma discreto.

Cosa fare dopo il rituale

Trascorsi i tre giorni, il rito si conclude con un gesto simbolico di restituzione. Il riso può essere sparso in giardino o in un vaso, come segno di continuità e gratitudine. Le foglie di alloro possono invece essere conservate nel portafoglio, in un cassetto o tra le pagine di un’agenda, trasformandosi in un piccolo talismano personale.

Perché provarlo (anche se non credi ai rituali)

Questo rito non promette miracoli né soluzioni immediate. Il suo vero valore sta nel creare uno spazio di intenzione positiva, aiutandoti a chiarire desideri e priorità. È un gesto semplice, quasi meditativo, che invita a iniziare l’anno con una mente più aperta e fiduciosa.

Che tu lo viva come tradizione, gioco simbolico o momento di riflessione, il rito del riso e dell’alloro è un modo delicato e accessibile per aggiungere un tocco di magia e significato al tuo 2026.

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