Scomparsa Naya Rivera, continua la maledizione di Glee

Morti premature, incidenti, casi di cronaca: il cast della famosissima serie tv è stato flagellato negli anni da una terribile sfortuna

10 Luglio 2020
Fonte: Anda Foto

L’attrice Naya Rivera, nota per la sua partecipazione alla serie tv Glee, è probabilmente morta annegata durante un’escursione su un lago californiano: la Rivera aveva affittato una barca, sulla quale è stato ritrovato solo il figlio di 4 anni. Le ricerche della ragazza, 33 anni, non si interrompono da giovedì ma le autorità locali hanno fatto sapere che al momento si sta cercando il corpo, grazie all’aiuto dei sommozzatori, che potrebbe anche non essere mai ritrovato.

Glee è stata una delle serie tv più amate degli ultimi dieci anni, a metà strada fra il musical e il teen drama: il cast è stato però flagellato da casi di cronaca, morti premature e faide interne, tanto da guadagnarsi la fama di “maledetto”.

La tragica scomparsa, che sembra ormai certa, di Naya Rivera è solo l’ultima di una lunga serie: nel 2013 è morto Cory Monteith (Finn Hudson), compagno della protagonista della serie Lea Michele (Rachel Berry). Monteith venne ritrovato privo di vita in una stanza d’albergo a Vancouver, dopo aver ingerito un mix letale di eroina e alcolici. La serie andava ancora in onda e gli autori furono costretti a rivoluzionare la trama, aggiungendo anche un episodio tributo al giovane attore.

Nel 2016, un altro terribile caso di cronaca: Mark Salling, che interpretava Noah Puckerman, venne accusato di pedofilia e pedopornografia. Salling si è tolto la vita durante il processo, ancora prima di conoscere la sentenza. Era stato fidanzato proprio con Naya Rivera per 3 anni, mentre nel 2015 era stato condannato per violenza sessuale.

Ma la cronaca nera ha fatto anche altre incursioni nel cast di Glee: nel 2014 è morto Matt Bendik, fidanzato di Becca Tobin (Kitty Wilde in Glee). Melissa Benoit (Marley Rose) ha accusato un suo ex di averla picchiata, pur senza farne mai esplicitamente il nome: in molti hanno però concluso che si riferisse a Blake Jenner (Ryder Lynn), suo collega nella serie.

Infine, un caso di bullismo: grande accusata è stata Lea Michele, che negli anni è stata indicata a più riprese dalle colleghe Samantha Ware (Jane Hayward), Alex Newell (Unique Adams), Amber Riley (Mercedes Jones), Melissa Benoist (Marley Rose) e anche Heather Morris (Brittany Pierce) come colpevole di comportamenti vessatori e da bulla sul set. Atteggiamenti che la Michele ha in parte ammesso, finendo per chiedere scusa pubblicamente.

 

 

 

 

 

 

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