Cosa fa Duncan Jones, il figlio di David Bowie

Duncan Jones è il figlio di David Bowie. Ecco cosa fa nella vita e come ha deciso di rendere omaggio al compianto papà

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Duncan Jones è il figlio di David Bowie, nato dalla storia d’amore con l’ex moglie Mary Angela Barnett. Classe 1971, Duncan Zowie Haywood Jones, conosciuto anche come Zowie Bowie e Joey Bowie, è nato a Beckenham il 30 maggio.

Alla sua nascita il Duca Bianco gli dedicò il brano “Kooks”, inserito all’interno dell’album “Hunky Dory” del 1971. Ha due sorelle minori: Stacia Lipka, frutto della storia d’amore fra la madre e Drew Blood, musicista il cui vero nome è Andrew Lipka, e Alexandria “Lexi” Jones, nata dal matrimonio fra David Bowie e la top model somala Iman.

Duncan Jones ha ereditato l’estro creativo del padre e nella vita fa il regista. Ha vissuto fra Berlino, Vevey e Londra, studiando presso la prestigiosa Commonwealth American School. Quando aveva solamente 9 anni i suoi genitori divorziarono e nel 1980 Duncan venne affidato al Duca Bianco.

David Bowie lo iscrisse in un collegio svizzero e nel 1995 il giovane si laureò in filosofia presso l’Università di Wooster. In seguito conseguì un dottorato di ricerca all’Università Vanderbilt nel Tennessee e ottenne l’attestato di regista studiando alla London Film School.

Il suo esordio è arrivato nel 2002 quando ha diretto “Whistle”, un cortometraggio fantascientifico. Nel 2006 venne scelto dal brand French Connection per realizzare una serie di spot.

Nel 2008 debuttò sul grande schermo realizzando il suo primo lungometraggio intitolato “Moon”. Si trattava di un thriller fantascientifico con protagonista Sam Rockwell.

La pellicola venne apprezzata moltissimo e ricevette un’ottima accoglienza soprattutto al Sundance Film Festival. Da allora la carriera di Duncan Jones non si è più fermata, portandolo a dirigere diversi film. L’ultimo progetto è “Mute” un thriller fantascientifico che omaggia David Bowie ed è considerato il sequel di “Moon”.

Distribuito da Netflix, il film è fortemente influenzato dal ricordo del Duca Bianco, che per primo riuscì a leggere la sceneggiatura ben quindici anni fa.

“Un sacco di aspetti della storia ruotano intorno alla natura della genitorialità. Cosa rende un genitore un buon genitore? – ha svelato il regista al “Times”, raccontando che suo padre gli consigliava sempre di – immergersi nell’acqua un po’ più a fondo del punto in cui puoi toccare il fondo con le dita dei piedi”.

Il protagonista è Alexander Skarsgard che si muove in una Berlino del futuro per scoprire il responsabile di un omicidio. La scelta della città non è casuale e fa riferimento proprio a David Bowie, mentre nel film sono presenti i dipinti realizzati dall’artista.

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