Con la diffusione sempre più larga del Covid-19, i metodi per individuare i contagi si sono moltiplicati: arriva finalmente una nuova app, in grado di rilevare il virus Sars-Cov-2 in meno di un minuto, grazie al semplice ascolto della voce del paziente.
Si tratta di una innovazione tecnologica che si attendeva da tempo, in realtà, e che si sostiene essere molto più accurata di un test antigenico rapido… Almeno stando a quanto dichiarano i creatori e i promotori della stessa App rivelando i risultati raggiunti finora.
Alimentata dall’intelligenza artificiale, infatti, questa nuova applicazione fornirebbe un risultato accurato nell’89% dei casi positivi e nell’83% dei casi negativi. Tutto questo in meno di un minuto. Tempi decisamente inferiori ai 15 minuti standard di un test antigenico.
Una scoperta che si annuncia come sensazionale e che potrebbe rivoluzionare completamente l’approccio alla prevenzione della diffusione del Covid, a costo praticamente zero per i pazienti. È stata ideata nei Paesi Bassi (lo studio è dell’Università di Maastricht, in crowdsourcing con l’Università di Cambridge) e si basa sull’individuazione dei sottili cambiamenti nella voce apportati dal contagio.
I risultati dei test, finora, sono piuttosto promettenti e consentono di individuare rapidamente gli individui contagiati ma, prima di poter vedere l’applicazione comparire finalmente negli store dei sistemi operativi dei nostri smartphone, c’è bisogno di ulteriori approfondimenti da parte del team di scienziati che la sta mettendo a punto.
Se finora hanno partecipato all’esperimento oltre 36mila persone, il campione sembra essere ancora troppo ridotto per poter validare l’accuratezza globale del metodo e la sua possibilità di applicazione standard.
Insomma, si tratterebbe solo di aspettare. Ma l’individuazione di un virus che ormai da quasi tre anni affligge la popolazione mondiale con i suoi effetti sembra andare ormai verso nuove strade… Sarà la soluzione giusta per non perdere traccia dei contagi e riuscire finalmente a sconfiggere la pandemia globale?
