Involucro Challenge, l'assurda sfida social diventata virale

Gli adolescenti americani si stanno sfidando alla nuova “Involucro Challenge”: mangereste il pranzo con tutta la confezione? Ecco i rischi

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Arriva prepotentemente su ogni piattaforma social una nuova assurda sfida in voga tra gli adolescenti: da noi si sta facendo conoscere con il nome di “Involucro challenge”, l’originale denominazione è “Shell-on Challenge” che tradotto letteralmente significa “sfida del guscio”. Come avrete già capito, si tratta di mangiare gli alimenti direttamente con il proprio involucro, sia esso naturale come la buccia oppure no, come plastica, cartone, tetrapak.

Lo scopo di questa nuova sfida che ha conquistato il web ci sembra piuttosto aleatorio, tuttavia le potenziali conseguenze non lo sono affatto: aumentano a vista d’occhio, infatti, gli appelli lanciati dagli esperti a non provare l’”involucro challenge”, ma la noia degli adolescenti – si sa – è più forte degli avvertimenti dei medici, così come lo è la chimera del successo virtuale che si misura a colpi di like, retweet e commenti. Tutto è partito dagli Stati Uniti e in particolare da Liam Hamm, uno studente della McClintock High School in Arizona, che su Snapchat ha provocato gli amici a seguirlo e imitarlo in questo pericoloso gioco: “Mangerete il pranzo con o senza il guscio?”

Lui e i suoi coetanei non hanno la percezione dei rischi che corrono a mangiare i gusci delle uova, le bucce della frutta o peggio ancora i sacchetti di plastica e le confezioni di cartone.

 

 

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#ShellOnChallenge

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Il ragazzo è stato infatti intervistato dal quotidiano The Arizona Republic e ha descritto questa nuova challenge come qualcosa di assolutamente divertente e che lo spettacolo più simpatico a cui ha assistito è stato vedere qualcuno addentare un limone intero e poi combattere col bruciore degli occhi per via degli schizzi.

Il professor Max Plitt ha messo in guardia i più giovani: “Mangiare bucce di banana e gusci di noce non causa danni irreparabili all’organismo, a differenza della plastica che può provocare tumori”. A ruota anche la dottoressa Hansa Bhargava ha voluto sottolineare a cosa si va incontro: “Su bucce e gusci si annidano colonie di batteri. Senza contare i possibili residui di pesticidi. Dunque, ingerirli è un pericolo per la salute dei ragazzi”.

Eppure per il momento gli adolescenti non sembrano affatto spaventati, d’altronde sempre in America qualche tempo fa si era diffusa la “Tide Pod”, che consisteva nell’ingerire detersivi estremamente tossici.

Tra le sfide inutili, ma comunque meno pericolose ricordiamo la “Koala Challenge”, la “Cheese Challenge” o la “Mannequin Challenge”, esplose e poi finite nel dimenticatoio, ma esistono prove anche molto concrete come la “Trashtag Challenge” che, in effetti, non dovrebbe mai passare di moda!

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