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Borsa dell'acqua calda: gli errori da non fare che la rendono pericolosa (il secondo lo fanno tutti)

La borsa dell’acqua calda è uno degli accessori più amati dell’inverno: allevia i dolori muscolari, combatte il freddo e ci regala momenti di relax sul divano

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Quando le temperature scendono, la borsa dell’acqua calda diventa una presenza fissa nelle nostre case. Economica, riutilizzabile e semplice da usare, è ideale per contrastare dolori localizzati, crampi, tensioni muscolari e persino il fastidio del mal di schiena o del mal di pancia.

Non solo: è anche un valido aiuto per riscaldarci mentre leggiamo un libro o guardiamo un film, riducendo il ricorso al riscaldamento domestico e contribuendo così a un maggiore risparmio energetico. Ma proprio perché sembra un oggetto innocuo, spesso viene usata nel modo sbagliato.

Mettere acqua troppo calda: un rischio sottovalutato

Uno degli errori più comuni è riempire la borsa dell’acqua calda con acqua bollente. Molti pensano che più l’acqua è calda, più a lungo durerà il beneficio. In realtà, il calore eccessivo può causare ustioni, irritazioni cutanee e macchie sulla pelle, soprattutto se la borsa viene appoggiata direttamente sul corpo.

Inoltre, temperature troppo elevate possono compromettere la circolazione sanguigna superficiale e accelerare il deterioramento del materiale della borsa.

La soluzione migliore è utilizzare acqua calda ma non bollente: una temperatura di circa 50°C consente di sfruttare i benefici del calore in totale sicurezza.

Ignorare la data di scadenza della borsa

Non tutti sanno che anche la borsa dell’acqua calda ha una vita utile limitata. Con il passare del tempo, la gomma o la plastica tendono a perdere elasticità e resistenza, aumentando il rischio di perdite improvvise.

La durata media varia dai 2 ai 5 anni, a seconda della qualità del materiale e della frequenza d’uso. La data di produzione è generalmente indicata sulla confezione o stampata sulla borsa stessa.

Segnali come crepe, rigonfiamenti, perdite o un odore persistente indicano che è arrivato il momento di sostituirla. Per una maggiore sicurezza, è sempre consigliabile scegliere modelli con marchio GS, che garantisce il rispetto degli standard di sicurezza europei.

Scaldare l’acqua nella pentola: poca efficienza energetica

Un altro errore frequente riguarda il metodo di riscaldamento dell’acqua. Il classico fornello a gas, sebbene molto diffuso, ha un’efficienza energetica di circa 70%, poiché una parte significativa del calore viene dispersa nel riscaldamento della pentola e dell’ambiente circostante.

Se disponibile, il bollitore elettrico rappresenta una scelta più efficiente: raggiunge un’efficienza fino all’80%, impiega meno tempo e consuma meno energia a parità di risultato. Un piccolo cambiamento che, nel lungo periodo, contribuisce a ridurre i consumi domestici.

Scaldare troppa acqua: doppio spreco da evitare

Quante volte capita di scaldare più acqua del necessario “per sicurezza”? L’acqua in eccesso, una volta riscaldata, finisce quasi sempre nello scarico, causando un doppio spreco: acqua ed energia.

Per evitarlo, un trucco semplice è riempire prima la borsa dell’acqua calda con acqua fredda dal rubinetto e poi versare nel bollitore o nella pentola solo la quantità necessaria. L’ideale è riempire la borsa per circa tre quarti, così da evitare che si gonfi eccessivamente e garantire una distribuzione uniforme del calore.

Lasciare la borsa piena dopo l’uso

Una volta terminato l’utilizzo, molti lasciano la borsa dell’acqua calda piena fino all’uso successivo. Questo comportamento, però, stressa inutilmente il materiale e favorisce la formazione di muffe e cattivi odori, dovuti all’acqua stagnante.

Il consiglio è semplice ma efficace: svuotare sempre la borsa, lasciarla asciugare completamente e conservarla aperta in un luogo asciutto. In questo modo se ne prolunga la durata e si mantiene un buon livello di igiene.

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