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L'eclissi solare del secolo è in arrivo: 6 minuti di buio scenderanno sulla Terra. Dove sarà possibile vederla

Non succedeva da generazioni: un’eclissi totale da record è in arrivo. Sei minuti di oscurità che entreranno nella storia.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Il 2025 sta per terminare, il 2026 è alle porte e comincia ad avvicinarsi sempre più un evento particolare, nel quale il cielo si spegnerà totalmente, in una maniera che non si vedeva da generazioni. Dovremo aspettare il 2027 per vedere un’eclissi solare senza precedenti che, per durata e intensità, è destinata ad entrare nella storia dell’astronomia. Ma anche nell’immaginario collettivo di tutti noi, dato che ci regalerà sei minuti di oscurità improvvisa in pieno giorno. Sarà un evento raro, rarissimo, atteso e che promette di lasciare davvero il segno. Ma quando vivremo l’eclissi del secolo? E da dove sarà possibile ammirarla al meglio.

Perché l’eclissi del 2027 è considerata “l’eclissi del secolo”

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Stiamo parlando dell’eclissi solare del 2 agosto 2027. Sarà un momento nel quale la Luna si allineerà in modo quasi perfetto tra la Terra e il Sole, dando vita a un’eclissi totale dalla durata eccezionale: fino a 6 minuti e 23 secondi di buio completo.

Un intervallo lunghissimo, quasi irreale, se si considera che la maggior parte delle eclissi totali non supera i tre o quattro minuti. È proprio questa durata a rendere l’evento particolarmente unico e a valergli l’appellativo di “eclissi del secolo”.

Perché sarà davvero l’eclissi del secolo? Una rara combinazione di fattori

Dal punto di vista astronomico, il fenomeno è il risultato di una combinazione rarissima di fattori. La Terra si troverà vicina all’afelio, il punto dell’orbita in cui il Sole appare leggermente più piccolo nel cielo, mentre la Luna sarà prossima al perigeo, apparendo invece più grande. A questo si aggiunge la traiettoria dell’ombra lunare, che correrà a basse latitudini, dove la rotazione terrestre contribuisce a “rallentare” il passaggio dell’oscurità su uno stesso punto geografico.

L’eclissi appartiene al ciclo di Saros 136, una serie nota per produrre alcune delle eclissi più lunghe della storia moderna. In realtà già la precedente, nel 2009, aveva superato i sei minuti ma si era svolta in gran parte sopra l’Oceano Pacifico, rendendo l’osservazione complessa. Quella del 2027, invece, attraverserà ampie porzioni della terraferma, coinvolgendo milioni di persone e offrendo le condizioni ideali sia per l’osservazione a occhio nudo sia per la ricerca scientifica sulla corona solare e sull’atmosfera terrestre.

Dove sarà visibile l’eclissi e cosa succederà in Italia

La striscia di totalità si estenderà per oltre 15mila chilometri, attraversando una vasta area dell’emisfero orientale. L’ombra della Luna toccherà prima la Spagna meridionale e il Portogallo, per poi scendere verso il Nord Africa: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto saranno tra le zone privilegiate per assistere allo spettacolo completo. Proprio in Egitto, nei pressi di Luxor, si registrerà il momento di massima eclissi, con oltre sei minuti di buio e il Sole quasi allo zenit, condizioni ideali per una visione spettacolare della corona solare.

Dopo l’Africa, l’eclissi proseguirà verso la Penisola Arabica, coinvolgendo Arabia Saudita e Yemen, per poi concludersi sull’Oceano Indiano. In molte di queste regioni, il clima estivo secco garantirà cieli limpidi, rendendo l’evento ancora più affidabile dal punto di vista dell’osservazione.

L’Italia non si troverà nel cuore della fascia di totalità, ma vivrà comunque un’eclissi di grande intensità. Lampedusa sarà il territorio italiano più vicino alla totalità, con un oscuramento prossimo al 100%, mentre in Sicilia la copertura supererà il 95%. Anche nel resto della Penisola il Sole apparirà profondamente “morsicato”, con una luce più fredda e irreale, capace di alterare colori e percezioni. Non sarà buio completo, ma l’effetto sarà comunque percepibile e suggestivo, un assaggio raro di un evento che, per la sua portata, tornerà solo nel 2114.

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