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Solstizio d'inverno, accadrà durante il tramonto dal 21 Dicembre: guardate bene gli orologi

Il giorno più corto dell’anno nasconde un dettaglio sorprendente che pochi conoscono.

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Stefania Cicirello

Stefania Cicirello

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Content writer, video editor e fotografa, ha conseguito un Master in Digital & Social Media Marketing. Scrive articoli in ottica SEO e realizza contenuti per social media, con focus su Costume & Società, Moda e Bellezza.

Il solstizio d’inverno è uno degli eventi astronomici più importanti dell’anno: segna l’inizio dell’inverno astronomico e il giorno con il minor numero di ore di luce. Nel 2024 il fenomeno si è verificato il 21 dicembre alle ore 10:19. Nel 2025, invece, cadrà domenica 21 dicembre alle ore 16:03 (ora italiana), segnando ufficialmente l’inizio dell’inverno astronomico nell’emisfero Nord, che durerà fino all’Equinozio di Primavera del 20 marzo 2026.

Nonostante il 21 dicembre sia noto per essere il giorno più corto dell’anno, i pomeriggi iniziano ad allungarsi leggermente già prima del solstizio. Questo avviene a causa di un fenomeno particolare legato all’orbita terrestre e alla sua inclinazione: l’orario del tramonto smette di anticipare e comincia a posticipare già da metà dicembre. Per questo, è il momento perfetto per osservare il cielo al crepuscolo e notare come la luce del Sole sembri tornare a “regalare” qualche minuto in più.

È interessante ricordare che, mentre per l’astronomia l’inverno inizia con il solstizio, per la meteorologia l’inverno è già iniziato dal 1° dicembre: due calendari diversi, uno basato sul clima e uno scritto nel cielo.

Il mistero del tramonto: quando cambia l’orologio

Guardando bene gli orologi, si può osservare che nelle giornate precedenti il solstizio l’anticipo del tramonto si interrompe. Ad esempio, a Roma il Sole tramonta intorno alle 16:37 nei primi giorni di dicembre, ma dal 12 inizia a posticipare leggermente, arrivando alle 16:39 entro il giorno del solstizio. Questo comportamento si registra in tutte le città italiane, con variazioni di pochi minuti a seconda della latitudine.

A Milano, il tramonto più anticipato si verifica tra il 9 e il 10 dicembre alle 16:39, ma già dall’11 dicembre comincia a posticipare, raggiungendo le 16:42 il giorno del solstizio. Anche nel Sud Italia si osserva lo stesso fenomeno: a Napoli, il tramonto si stabilizza intorno alle 16:35 fino al 14 dicembre, per poi iniziare a posticipare gradualmente. Questi piccoli cambiamenti, spesso impercettibili, sono il segnale di un lento ma costante ritorno alla luce.

Perché i pomeriggi si allungano prima del solstizio?

Il motivo dietro questo comportamento è legato all’ellitticità dell’orbita terrestre e all’inclinazione dell’asse terrestre. L’orbita non è perfettamente circolare, il che provoca una discrepanza tra l’orario del tramonto e il tempo solare medio. Questo significa che, mentre l’alba continua a ritardare anche dopo il solstizio, i pomeriggi iniziano ad allungarsi prima di questa data.

L’asse terrestre è inclinato di circa 23,5 gradi: durante il solstizio di dicembre, l’emisfero Nord è orientato lontano dal Sole, ricevendo la minor quantità di luce dell’anno. È per questo che il Sole raggiunge il punto più basso nel cielo e le ombre si allungano.

In altre parole, il solstizio segna il culmine del periodo più buio dell’anno e rappresenta anche l’inizio di un lento e graduale ritorno alla luce. Già nei giorni precedenti, osservando con attenzione l’orologio, si può notare questa transizione.

Il Sole sopra il Tropico del Capricorno

Nel giorno del solstizio d’inverno, a mezzogiorno, il Sole si trova perpendicolare al Tropico del Capricorno, una linea immaginaria situata a circa 23,5 gradi a sud dell’equatore. È in quest’area del pianeta che i raggi solari colpiscono la superficie in modo più diretto.

Questo spiega perché, mentre nell’emisfero Nord è inverno, nel Sud del mondo è piena estate: lì il solstizio di dicembre coincide con il giorno più lungo dell’anno. Ai Poli, il contrasto è estremo: al Polo Nord il Sole non sorge affatto, mentre al Polo Sud non tramonta mai.

Una data simbolica che invita a guardare al futuro

Il 21 dicembre è un evento che ha da sempre un forte significato simbolico nelle diverse culture. In passato, molte civiltà celebravano il solstizio d’inverno come il momento in cui la luce iniziava a “vincere” sulle tenebre. Ancora oggi, osservare il tramonto del 21 dicembre può essere un’occasione per riflettere sul ciclo naturale delle stagioni e sulla bellezza del nostro legame con il Sole.

Monumenti antichissimi come Stonehenge, in Inghilterra, sono stati costruiti proprio in allineamento con il Sole nei giorni dei solstizi, a dimostrazione di quanto questo evento fosse centrale per le società del passato.

Quindi, segnate questa data: il solstizio d’inverno è l’inizio di una nuova fase, in cui i pomeriggi iniziano ad allungarsi e la speranza di giornate più luminose si fa più vicina. Guardate bene gli orologi, perché il tramonto del 21 dicembre sarà il primo passo verso il ritorno alla luce.

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