Dopo la morte della regina Elisabetta II e le lunghe giornate di lutto che ne sono seguite, ora gli occhi (e gli obiettivi) di tutto il mondo sono puntati sul resto della famiglia reale. In testa a tutti, ovviamente, c’è il nuovo sovrano Carlo III che sta affrontando i primi impegni ufficiali nelle vesti di regnante, accompagnato dalla consorte Camilla. Ma c’è almeno un altro componente della Royal Family inglese che ha saputo, in più occasioni, rubare la scena.

Parliamo del piccolo George, primogenito dell’erede al trono William e di Kate, che insieme ai fratelli più piccoli ha strappato più di un sorriso. Impossibile, infatti, dimenticare le tenere risate che i principini hanno suscitato nel pubblico durante il concerto celebrativo del Giubileo di Platino di nonna Elisabetta. Con Charlotte e Louis, il principino George è ha un posto speciale nel cuore dei britannici e non solo perché il più alto in linea di successione.

Riguardando le immagini che lo ritraggono con Elisabetta II, infatti, sembra di percepire una sintonia particolare, che trova forse proprio nell’umorismo il terreno principale di incontro. La sottile e raffinata ironia della regina è diventata proverbiale e fa parte degli insegnamenti più preziosi che ha potuto lasciare ai suoi eredi nella speranza che ne prendano esempio.

Del suo “sorriso contagioso” ha parlato non a caso il nipote Harry mentre la principessa Eugenia ha ringraziato la nonna per “averli fatti ridere”. Senso del dovere e senso dell’umorismo, quindi, sono sempre andati a braccetto nella vita di Elisabetta II, che in occasione dei settant’anni di regno non ha voluto lasciarsi scappare l’occasione per concedersi e concederci un regalo che dice tanto di lei.

Parliamo della scenetta con l’amatissimo orsetto Paddington, proiettata prima dell’inizio del Platinum Party dinanzi a Buckingham Palace, ha così svelato nel modo più compiuto l’ironia giocosa di sua Maestà. Un’eredità importante di cui anche i piccoli di casa Windsor sono chiamati a fare tesoro.