La vita della Regina Elisabetta II continua a essere più che mai sotto i riflettori, sia per il suo contributo storico e politico sia per quanto riguarda gli aspetti più personali dei suoi 96 anni. Del resto, la compianta sovrana del Regno Unito ha goduto di ottima salute fino agli ultimi giorni, compiendo il proprio dovere alla guida del Paese anche nelle giornate immediatamente precedenti il decesso. Così, Elisabetta II può a tutti gli effetti essere considerata un esempio di longevità da prendere a modello.
Risulta, quindi, più che lecita la curiosità circa le abitudini – a partire da quelle a tavola – a cui Sua Maestà non avrebbe mai potuto rinunciare. Per esempio, the Queen aveva uno stile alimentare estremamente rigoroso, con orari precisi per ciascun pasto: la colazione mai prima delle nove, un pranzo sano e leggero e una cena con abbondanti porzioni di verdure. E prima di cenare, la regnante si concedeva anche un bicchierino di gin. Ma c’è un’altra bevanda a cui la sovrana era particolarmente affezionata, ovvero il the.
Ne sorseggiava qualche tazza durante la giornata e come accompagnamento durante i pasti, vero e proprio elisir di lunga vita. La calda bevanda dorata è la più diffusa al mondo e le sue proprietà benefiche sono molteplici. Tra queste, per esempio, la capacità di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, di prevenire il tumore al colon, di abbassare la pressione e diminuire i rischi di ictus oltre ad agevolare la digestione.
La pianta da cui deriva – ovvero la ‘Camellia Sinensis’, un tipo di camelia – è un arbusto dai fiori bianchi o leggermente gialli e le foglie verdeggianti, più scure nella pagina superiore e più chiare in quella inferiore. Proveniente dall’Asia, oggi il rito del the è diffuso in tutto il mondo così come la coltivazione della sua pianta. In commercio, poi, ne esistono moltissime varietà a seconda della foglia, della provenienza, degli aromi e del tipo di lavorazione. Insomma, un toccasana per tutti i gusti.
